Licata

Droga, inchiesta Bazar: una condanna e 15 proscioglimenti

Altre quindici persone, tra prescrizione e assoluzioni, sono stati prosciolte

Pubblicato 3 anni fa

Si conclude con una condanna e quindici proscioglimento il processo scaturito dall’inchiesta “Bazar” che avrebbe fatto luce su un giro di droga con epicentro a Licata. Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Antonio Genna ha disposto la condanna nei confronti di Giampiero Arrostuto a 6 anni e 2 mesi. Secondo l’accusa sarebbe lui il personaggio principale dell’inchiesta. Altre quindici persone, tra prescrizione e assoluzioni, sono stati prosciolte. 

Si tratta di Rosario Consagra, 50 anni, di Licata; Emanuele Marchione, 54 anni, di Licata; Giuseppe Tinnirello, 30 anni, di Palermo; Antonio Montana, 46 anni, di Licata; Diego Pelonero, 45 anni, di Licata; Calogero Bonvissuto, 31 anni, di Licata; Antonino Caruso, 49 anni, di Licata; Melchiorre Salvatore Alabiso, 44 anni, di Licata; Salvatore Paraninfo, 30 anni, di Licata; Filippo De Caro, 45 anni, di Licata; Francesco Semprevivo, 46 anni, di Licata; Giuseppe De Caro, 38 anni, di Licata; Antonino Davanteri, 65 anni, di Licata; Giuseppe Gueli, 38 anni, di Licata e Santa Loredana Giorgio, 38 anni, di Canicattì.

L’accusa, sostenuta dal pm Roberto Gambina, aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati. Alla base delle accuse numerosi episodi di cessione di droga. L’operazione era stata eseguita nel 2015. 

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