Licata

Protesta trattori, gli agricoltori di Licata a Roma

Dopo Agrigento gli agricoltori licatesi hanno preso parte alla mobilitazione a Roma

Pubblicato 3 mesi fa

Prosegue la protesta degli agricoltori in tutta Italia. Dopo il sit-in con i trattori ai piedi della Valle dei Templi di Agrigento, gli agricoltori di Licata si sono spostati a Roma per aderire alla manifestazione nazionale. Oltre 500 trattori, provenienti da tutte le regioni d’Italia, si sono riuniti in un presidio lungo via Nomentana a Roma per portare avanti le loro richieste al governo nazionale e per difendere l’importanza dell’agricoltura; solo quattro trattori del mini-corteo sono giunti a piazza della Repubblica scortati dalla polizia. Questo pomeriggio una delegazione ha incontrato la premier Meloni e il ministro Lollobrigida.

“Vogliamo affrontare il tema, molto importante, dei costi di produzione. Vogliamo impedire la vendita sotto i costi di produzione e riconoscere il giusto prezzo agli Agricoltori”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al tavolo con le sigle agricole in corso a Palazzo Chigi. “Per rendere efficace la misura prevista nel decreto legislativo contro le pratiche sleali – ha proseguito la presidente del Consiglio il governo rafforzerà i controlli dell’Autorità di contrasto (Icqrf) e potenzierà le strutture di Ismea per l’elaborazione e la pubblicazione con frequenza mensile dei prezzi dei prodotti agricoli e dei costi medi di produzione delle principali filiere”. 

Dovremo vigilare, continuare a confrontarci affinché queste proposte vengano messe in pratica e il settore possa risollevarsi, perché le aziende sono in grande difficoltà”. Lo dice il presidente di Cia-agricoltori italiani, Cristiano Fini, al termine dell’incontro con il governo a Palazzo Chigi. “Non solo i trattori in strada, ma anche noi stiamo facendo la nostra parte, con il livello istituzionale per portare a casa quanti più risultati possibile, perché le aziende ne hanno veramente bisogno – aggiunge -. Nell’incontro ci sono state presentate delle proposte che ricalcano i temi che abbiamo posto, ora però dobbiamo passare dalle parole ai fatti”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *