Licata

Spara agli agenti del commissariato di Licata: condannato a 12 anni

Dodici anni di reclusione a giovane di Licata

Pubblicato 3 anni fa

I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno disposto la condanna a dodici anni di reclusione nei confronti di Paolo Greco, 22enne di Licata, finito in manette lo scorso marzo per aver esploso diversi colpi di arma da fuoco con una “scacciacani” modificata a pallini di acciaio all’indirizzo degli agenti del commissariato di Licata.

La vicenda risale allo scorso marzo quando vennero esplosi in via Gela alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di alcuni agenti del commissariato che perlustravano la zona. Poco dopo i poliziotti si sono presentati a casa di Paolo Greco riconoscendo gli indumenti (era coperto con un passamontagna) e trovando l’arma ovvero una scacciacani modificata per sparare pallini in acciaio.  

Scarcerato e posto ai domiciliari Paolo Greco fu fermato due mesi più tardi insieme al padre Nino Greco dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore Giovanni Minardi su provvedimento emesso dai sostituti procuratori della Dda di Palermo Claudio Camilleri e Pierangelo Padova con le accuse di usura e tentata estorsione. 

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