Licata

Truffato dalla banda dei “pacchi” online: “Ecco come mi hanno raggirato”

Al via l’audizione dei primi testimoni nell’ambito del processo scaturito dall’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento “pacchi.it” – eseguita nel 2016 – che avrebbe sgominato una banda di truffatori seriali online tramite i famosi siti di vendita. Sul banco degli imputati siedono sette persone, tutte originarie di Licata: si tratta di Samanta Cicatello, […]

Pubblicato 5 anni fa

Al via l’audizione dei primi testimoni nell’ambito del processo scaturito dall’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento “pacchi.it” – eseguita nel 2016 – che avrebbe sgominato una banda di truffatori seriali online tramite i famosi siti di vendita.

Sul banco degli imputati siedono sette persone, tutte originarie di Licata: si tratta di Samanta Cicatello, 29 anni, Daniela Giannone, 41 anni, Antonina Parroco, 41 anni, Alessandro Bianchi, 26 anni, Cristoforo Famà, 34 anni, Giuseppe Romano, 24 anni, Angelo Trupia, 47 anni. Trentatré le truffe contestate. Fra le persone che la banda avrebbe tentato di raggirare, in questo caso senza riuscirvi, anche un terremotato di Amatrice.

Questa mattina è stato ascoltato in aula una delle presunte vittime di raggiro: “Ho visto su subito.it un annuncio interessante per acquistare un Fiat Doblò. Dopo aver versato un acconto di 50 euro sulla carta intestata a Samanta Cicatello ho concordato un appuntamento a Villaggio Mosè dopo però non si è presentato nessuno. In quel momento ho capito di esser stato truffato e ho presentato denuncia”. L’accusa è sostenuta in aula dal pm Antonella Pandolfi.

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