Palma di Montechiaro

Palma di Montechiaro, assenteismo al Comune: “Piazzammo cimici dopo segnalazione fonte confidenziale”

Udienza, ieri in Tribunale, del processo scaturito dall’inchiesta su presunti casi di assenteismo al Comune di Palma Montechiaro che vede alla sbarra 20 dipedenti dell’Ente, accusati a vario titolo di truffa, peculato e false attestazioni commesse dal pubblico dipendente. La vicenda è quella legata all’operazione “Come Back Soon” – condotta dai carabinieri della Compagnia di […]

Pubblicato 5 anni fa

Udienza, ieri in Tribunale, del processo scaturito dall’inchiesta su presunti casi di assenteismo al Comune di Palma Montechiaro che vede alla sbarra 20 dipedenti dell’Ente, accusati a vario titolo di truffa, peculato e false attestazioni commesse dal pubblico dipendente.

La vicenda è quella legata all’operazione “Come Back Soon” – condotta dai carabinieri della Compagnia di Licata – che fece luce sulle abitudini di alcuni dipendenti comunali soliti ad allontanarsi durante gli orari di lavoro: installando una microcamera ed effettuando numerosi pedinamenti gli inquirenti riuscirono a filmare gente che si recava in gioielleria, chi timbrava il cartellino salvo poi allontanarsi senza far ritorno a lavoro chi,addirittura, partecipava a convegni a scuola pur risultando in servizio. 

Il gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto – lo scorso luglio – rinviò a giudizio 20 persone: Giuseppe Bellia, 63 anni, Matteo Bordino, 60 anni, Salvatore Castellino, 55 anni, Maria Collura, 55 anni, Salvatore Di Vincenzo, 53 anni, Rosa Maria Geluardi, 59 anni, Fabio Marino, 50 anni, Gioacchino Angelo Palermo, 58 anni, Anna Provenzani, 52 anni, Giuseppe Rumè, 61 anni, e Rosario Zarbo, 52 anni. Giuseppe Amato, 51 anni; Grazia Arcadipane, 52 anni; Silvana Cancialosi, 53 anni; Casimiro Gaetano Castronovo, 51 anni; Renato Castronovo, 64 anni; Calogero Mario Di Caro, 59 anni; Concetta Maria Di Vincenzo, 49 anni; Ignazio Falsone, 67 anni; Vittorio Inguanta, 64 anni; Francesco Lo Nobile, 67 anni; Fabio Nicoletti, 54 anni; Giuseppe Calogero Petrucci, 56 anni; Rosario Salerno, 56 anni; Pino Scerra, 66 anni e Baldassare Zinnanti, 64 anni.

Undici di loro furono sospesi immediatamente dal servizio. Oggi il Comune di Palma di Montechiaro è parte civile nel processo. 

Amato, Casimiro Gaetano Castronovo, Scerra e Bellia hanno scelto il rito abbreviato.

I aula, ieri, testimonianza di un sottufficiale dei carabinieri, il luogotenente Luigi Marletta, capo della Stazione di Palma di Montechiaro negli anni scorsi, che ha ricostruito la prima fase delle indagini. Secondo quanto riferito da quest’ultimo, tutto scattò grazie ad una informazione di una “fonte confidenziale” che avvisò che al Comune “vi era l’usanza di passare il badge delle presenze e poi di uscire dall’ufficio e andare in giro”.

Sulla base di questa informazione abbiamo chiesto alla Perocura di posizionare le telecamere che sono state piazzate davanti al rilevatore di presenze”, ha detto il Militare.

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