Politica

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “la mafia continua ad essere forte”

Per monitorare i clan la commissione ha proposto un osservatorio sulla mafia

Pubblicato 1 mese fa

E’ in corso all’Assemblea regionale siciliana la seduta, presieduta da Gaetano Galvagno, dedicata alla lettura della relazione della commissione regionale Antimafia sull’attività svolta durante il primo anno dalla costituzione dell’organismo parlamentare. In aula sono presenti il governatore Renato Schifani, i prefetti dell’Isola e il commissario dello Stato per la Regione. A leggere la relazione è il presidente dell’Antimafia, Antonello Cracolici. “In settanta sedute la commissione ha affrontato singole questioni come i casi di corruzione alla Motorizzazione civile di Palermo, la gestione del 118 e lo scandalo delle invalidità civili e il Consorzio autostrade siciliane – ha affermato Cracolici prendendo la parola -. Abbiamo anche promosso dei confronti tesi a rafforzare il ruolo della Regione Siciliana in materia di appalti e del contrasto alla diffusione del crack”.

La costituzione di un Osservatorio sulla mafia per monitorarne le dinamiche è stata proposta dal presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici (Pd), a conclusione della relazione su un anno di attività dell’organismo parlamentare nel corso della seduta in Assemblea siciliana, alla presenza del governatore Renato Schifani, dei prefetti dell’Isola e del commissario dello Stato per la Regione.

La mafia continua a essere forte e presente in modo capillare in tutto il territorio siciliano”. Lo ha detto il presidente della commissione Antimafia dell’Ars, Antonello Cracolici, illustrando a Sala d’Ercole l’attività di un anno dell’organismo che presiede. “L’influenza dei clan si nota soprattutto nel traffico di droga – ha aggiunto Cracolici – che non riguarda soltanto cocaina ed eroina, ma adesso anche le droghe sintetiche frutto di modelli di consumo importati da clan esterni alla Sicilia”. Cracolici ha sottolineato come “non esista” provincia siciliana che non conosca il consumo di droga: “Aumenta la domanda e aumenta l’offerta che investe anche le giovani generazioni”, ha aggiunto Cracolici lanciando poi l’allarme sul consumo di droghe da parte “anche di minorenni”.

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