Politica

Annalisa Tardino a capo dell’Autorità portuale, Iacono: “Non ha esperienza”

La nomina non ha ancora avuto il benestare del presidente Schifani

Pubblicato 1 ora fa

Sarà Annalisa Tardino a guidare l’Autorità Portuale della Sicilia occidentale. Almeno questa sarebbe la scelta già operata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporto Matteo Salvini. Una nomina, però, che filtra come indiscrezione da Roma ma rispetto alla quale non c’è ancora ufficialità ne dal Ministero ne attraverso le carte inviate a Palermo, alla Regione siciliana. E’ noto, infatti, che il Presidente della Regione preferirebbe un nome in continuità con l’esperienza di Pasqualino Monti ed aveva in mente quello di Luca Lupi, che può vantare competenza specifica oltre ad aver seguito tutta la fase di rilancio del porto di Palermo e gli appalti guidati proprio da Monti.

“L’indicazione di Annalisa Tardino da parte del ministro Salvini per la nomina alla guida dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale pone seri interrogativi sul merito e sul metodo utilizzati in una decisione che appare esclusivamente politica e totalmente priva di trasparenza”. Lo dice la deputata siciliana del Partito democratico Giovanna Iacono. “Ci troviamo di fronte – aggiunge l’esponente Dem – all’ennesimo caso di occupazione delle istituzioni pubbliche da parte di una classe dirigente che continua a confondere ruoli tecnici e strategici con premi di appartenenza partitica, ignorando completamente il merito e gli interessi reali dei territori coinvolti. Stiamo parlando della gestione di una delle più importanti Autorità Portuali del Mezzogiorno, una infrastruttura decisiva per l’economia della Sicilia e per l’intero bacino del Mediterraneo. Sarebbe stato necessario agire con buon senso, competenza e responsabilità, non attraverso logiche di spartizione e amichettismo politico. Affidare un ruolo così delicato – conclude Iacono – a una ex europarlamentare della Lega senza comprovate esperienze nel settore, soltanto in virtù della sua appartenenza partitica, rappresenta un vero insulto alla Sicilia. Per queste ragioni, annuncio la presentazione di un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di chiarire pubblicamente con quali criteri sia stata proposta la nomina di Annalisa Tardino, se sia stata prevista una procedura di selezione pubblica e trasparente, e perché non siano stati coinvolti nella decisione enti locali, portatori di interesse e rappresentanze territoriali”.

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