Debiti fuori bilancio a Palma, La Vardera: “Verificare regolarità della gestione contabile”
Il Consiglio Comunale di Palma di Montechiaro, nella seduta del 12 giugno 2025, ha approvato il rendiconto 2023 nonostante il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti
Il Consiglio Comunale di Palma di Montechiaro, nella seduta del 12 giugno 2025, ha approvato il rendiconto 2023 nonostante il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti. In particolare, i Revisori hanno segnalato: accantonamenti al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE) e ai fondi rischi sottostimati, con un potenziale disavanzo superiore a 10 milioni di euro; fondo contenzioso inadeguato, a fronte di necessità stimate in almeno 1,5 milioni di euro; gestione opaca delle società partecipate, con squilibri nei rapporti crediti/debiti e rischi di debiti fuori bilancio; debiti fuori bilancio già accertati per oltre 141.000 euro e ulteriori accantonamenti stimati in 1,4 milioni di euro; ricorso continuativo alle anticipazioni di tesoreria, senza reintegri e con criticità nella gestione della cassa vincolata; un disavanzo complessivo superiore a 17 milioni di euro.
Il deputato regionale Ismaele La Vardera in queste ore ha presentato un’interrogazione parlamentare al Presidente Schifani e all’assessore Regionale per le autonomie locali per chiedere “Notizie urgenti in merito alle gravi criticità finanziarie del Comune di Palma di Montechiaro e mancata attuazione dei principi di sana gestione finanziaria”.
“L’Amministrazione comunale continua a deliberare impegni di spesa, come dimostra la recente delibera di Giunta con cui sono state stanziate somme per l’organizzazione della festa patronale, in un contesto di probabile grave squilibrio finanziario”; si legge nell’interrogazione di La Vardera che chiede di sapere: “quali iniziative intendano assumere, anche mediante gli organi di vigilanza e controllo, al fine di verificare la regolarità della gestione contabile e amministrativa; se non ritenga opportuno valutare l’invio di ispettori regionali; se non ritenga grave e censurabile che, in presenza di un disavanzo stimato oltre i 17 milioni di euro e di un parere negativo del Collegio dei Revisori, il Consiglio comunale abbia approvato il rendiconto senza alcuna misura correttiva; quali azioni intendano promuovere per assicurare trasparenza e rispetto dei principi contabili, evitando ulteriori spese discrezionali e non prioritarie in un contesto di conclamata crisi finanziaria”.