Politica

Dissalatori, confronto tra Schifani e Dell’Acqua; a Porto Empedocle resta in funzione solo di giorno

Nella riunione il punto sui dissalatori di Gela Porto Empedocle e Trapani

Pubblicato 37 minuti fa

La Regione Siciliana fa il punto sui dissalatori finanziati con 100 milioni di euro. Nella video riunione tra il commissario nazionale per l’emergenza idrica Dell’Acqua e la Cabina di regia regionale, coordinata da Salvo Cocina su mandato del presidente Renato Schifani, è emersa una fotografia aggiornata degli impianti di Gela, Porto Empedocle e Trapani.

A Gela il dissalatore lavora stabilmente al massimo delle sue potenzialità, con una portata di 100 litri al secondo. A Porto Empedocle l’impianto è regolarmente in funzione, salvo una breve interruzione causata dalla rottura di un giunto poi sostituito dopo poche ore: oggi produce 100 litri al secondo per 12 ore al giorno, durante le ore diurne. Al termine dei previsti lavori di insonorizzazione, attualmente in corso, funzionerà a pieno regime anche nelle ore notturne. A Trapani, dove la vicinanza a un’area protetta ha allungato i tempi, l’impianto sarà attivato il 4 ottobre e il 24 ottobre immetterà in rete i primi 25 litri al secondo, con aumenti settimanali fino alla piena capacità entro tre settimane.

Ci rassicurano – evidenzia il presidente della Regione, Renato Schifani – le dichiarazioni del commissario Dell’Acqua, che ringraziamo insieme a Siciliacque per il lavoro straordinario svolto in questi mesi. Per noi i dissalatori rappresentano un tassello inserito in un’ottica di sistema insieme agli altri interventi emergenziali realizzati nell’ultimo anno: potenziamento di pozzi e sorgenti oltre a nuovi pozzi, rifacimento di condotte ed eliminazione delle perdite, grazie ai quali siamo già riusciti a recuperare oltre 2.500 litri di acqua in più al secondo. Andiamo avanti per superare l’emergenza. Stiamo dando anche un forte impulso all’assessorato all’Energia per accelerare gli interventi sulle dighe e sulle reti idriche di distribuzione con i quali contiamo, dopo decenni, di poter mettere in sicurezza il sistema idrico dell’Isola”.

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