Elezioni, eletti 7 sindaci nell’agrigentino: ad Agrigento sarà ballottaggio tra Miccichè e Firetto
Giochi fatti in quasi tutta la provincia di Agrigento dove si votava in otto comuni compreso il capoluogo. Proprio ad Agrigento si tornerà alle urne fra quindici giorni per il ballottaggio tra Franco Miccichè che ha ottenuto 10.506 pari al 36, 65%, risultato il più votato ma non abbastanza da vincere a primo turno, e […]
Giochi fatti in quasi tutta la provincia di Agrigento dove si votava in otto comuni compreso il capoluogo. Proprio ad Agrigento si tornerà alle urne fra quindici giorni per il ballottaggio tra Franco Miccichè che ha ottenuto 10.506 pari al 36, 65%, risultato il più votato ma non abbastanza da vincere a primo turno, e Lillo Firetto, sindaco uscente che ha raggiunto 7.960 pari a 27.76%.
A Camastra è stato eletto sindaco il giovane Dario Gaglio con 763 voti pari al 57,11% ha avuto la meglio su Angelo Cascià che ha ottenuto 573 voti cioè il 42,89%.
A Cammarata il nuovo sindaco è Giuseppe Mangiapane con il 52,25% pari a 2086 voti sostenuto da una lista civica “Il paese che vogliamo”. Traina si ferma a 1906 voti (47,75%).
A Casteltermini Guglielmo Nicastro con 2.166 è il nuovo sindaco e, forse è una prima volta, il consiglio comunale del comune dell’agrigentino sarà a maggioranza femminile (ben 7 consiglieri su 10). Al secondo posto Ripepe con 1.552, seguito da Pellitteri con 1.319.
A Raffadali viene riconfermato sindaco Silvio Cuffaro con il 64,59% dei voti cioè 5.150, mentre Tuttolomondo si ferma al 32% con 2.551voti.
A Realmonte vince l’assessore uscente Sabrina Lattuca che diventa il nuovo sindaco con 1.370 voti pari al 46,73%, seguita da Putrone con 1.255 e Giarrizzo con 307 voti.
A Ribera Matteo Ruvolo è il nuovo sindaco con il 42% dei voti ( 2.606).
A Siculiana viene eletto l’ex segretario provinciale del Partito Democratico Peppe Zambito con 1.303 voti pari al 43,98%. Mazza si ferma a 908 voti e Lucia a 752voti.