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Il neo sindaco Miccichè: “Fiducia dagli agrigentini, ho il dovere di non deluderli”

Da dieci giorni si è insediato alla guida del Comune di Agrigento dopo aver sfiorato una vittoria già al primo turno poi consacrata con il ballottaggio. Un consenso netto, raccolto soprattutto nelle zone periferiche della Città. Franco Miccichè, stimato medico e adesso primo cittadino di Agrigento, è pronto a governare la Città dei Templi per i prossimi […]

Pubblicato 4 anni fa

Da dieci giorni si è insediato alla guida del Comune di Agrigento dopo aver sfiorato una vittoria già al primo turno poi consacrata con il ballottaggio. Un consenso netto, raccolto soprattutto nelle zone periferiche della Città. Franco Miccichè, stimato medico e adesso primo cittadino di Agrigento, è pronto a governare la Città dei Templi per i prossimi cinque anni. 

La squadra di assessori da lui voluta ha giurato e ha ricevuto le deleghe. Il prossimo passo è la prima seduta del consiglio comunale, prevista per il 10 novembre, in cui giureranno i nuovi consiglieri e verrà eletto il presidente che sarà, a meno di clamorose sorprese, un esponente di Forza Italia. Grandangolo ha incontrato il nuovo sindaco che ha esposto la sua idea di città, i primi passi da compiere lasciandosi andare anche a qualche considerazione personale dopo la vittoria a margine di una delle campagne elettorali più accese che Agrigento ricordi. 

Cambiare rotta. Normalità come regola. Slogan utilizzati in campagna elettorale che hanno conquistato gli agrigentini. Uno dei primissimi atti è stato abbattere il muro che aveva fatto costruire il suo predecessore. Cosa ci dobbiamo aspettare di diverso rispetto al passato e in che termini?

“Rispetto al passato non so cosa dire. Posso solo dire che ce la metterò tutta e lavorerò instancabilmente con la mia giunta.”

Medico prima e adesso sindaco in piena seconda ondata Covid. Già nei primi giorni ha dovuto adottare decisioni difficili come la chiusura di una scuola. Così come interagire e parlare di nuovi contagi tra i cittadini. Le prime impressioni nelle vesti da sindaco e quali difficoltà.

Tantissime difficoltà, come medico sono molto preoccupato e lo sono ancora di più  da sindaco perché tutelare la salute dei miei concittadini è di primaria importanza. Ho già incontrato ieri, anche nella qualità di presidente della Conferenza dei sindaci, l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, al quale ho evidenziato la necessità di mantenere un raccordo costante tra le amministrazioni locali ed il governo della Regione, non solo per la gestione della emergenza legata alla diffusione del virus Sars-Cov-2, ma anche per la ordinaria azione di indispensabile potenziamento della rete assistenziale nel territorio della provincia”. 

Gestione del servizio dei rifiuti. Ci dobbiamo aspettare una rivoluzione?

“Non ci sarà una vera e propria rivoluzione ma sicuramente a breve effettueremo una rivisitazione del servizio con qualche novità quartiere per quartiere in base alle caratteristiche peculiari che li contraddistinguono.”

Ha raccolto grande consenso anche e, soprattutto nei quartieri periferici della città e fin da subito ha sposato l’idea di un referente di quartiere. Qual è la sua idea sul recupero delle periferie e quali azioni intende attuare?

Per me è fondamentale il recupero delle periferie. Si parte da lì per poi arrivare al centro. Nel corpo umano, e parlo da medico, i piedi non vengono riconosciuti come organi vitali ma come periferici. Se un piede va in cancrena, l’intero corpo umano muore. Ecco, se non si curano le periferie il centro sarà morto.” 

Immobili di proprietà del comune vuoti e infrastrutture incompiute. Quali i primi passi?

“Il primo passo è quello di fare un censimento del patrimonio e vedere quali possono essere utilizzati e quali bisogna recuperare. Per le infrastrutture ci metteremo in contatto da subito con la Regione per capire lo stato e vedere dove intervenire per prima”.

Servizi municipali. E’ previsto un riassetto del personale? Come potenziare i servizi?

“E’ previsto un riassetto del personale. La prima cosa da fare, compatibilmente con il bilancio comunale, è aumentare le ore di lavoro ai contrattisti che sono invece a ore ridotte.”

San Leone, lungomare, viale delle Dune. Che idea ha?

“L’idea è quella di rendere fruibile l’accesso diretto a mare. Il lungomare sarà oggetto di attenzione con nuova illuminazione e la creazione di terrazze sul mare. Il Viale delle Dune si può stipulare una convenzione col demanio marittimo per rendere fruibile il boschetto tra spiaggia e carreggiata e realizzare dei percorsi dove la gente potrebbe anche passeggiare e camminare e non farlo come avviene oggi sulla pista ciclabile”.

Le sensazioni e il primo pensiero avuto quando ha capito che sarebbe diventato il sindaco?

“Una gioia indescrivibile, orgoglioso del risultato e del consenso ottenuto. Gli agrigentini mi vogliono bene ma stanno riponendo in me grande fiducia quindi ho la responsabilità e il dovere di non deluderli.”

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