Palermo

Lavoratori Asu, il Sinalp convocato in Commissione lavoro all’Ars

Dopo lo sciopero regionale di tre giorni dei lavoratori Asu, il Sindacato Sinalp è stato convocato, con altre sigle sindacali, dal Presidente della V° Commissione lavoro del Parlamento Siciliano, On. Luca Sammartino, per trovare una soluzione definitiva delle condizione dei lavoratori ASU.  Secondo il report anagrafico di tutti i lavoratori ASU presenti in Sicilia, l’Ufficio […]

Pubblicato 5 anni fa

Dopo lo sciopero regionale di tre giorni dei lavoratori Asu, il Sindacato Sinalp è stato convocato, con altre sigle sindacali, dal Presidente della V° Commissione lavoro del Parlamento Siciliano, On. Luca Sammartino, per trovare una soluzione definitiva delle condizione dei lavoratori ASU. 

Secondo il report anagrafico di tutti i lavoratori ASU presenti in Sicilia, l’Ufficio Studi del Sindacato ha quantificato una forbice di 1.200/1.400 lavoratori ASU che, approfittando anche della Quota 100, possono essere posti in pensione o prepensionamento. “Questa possibilità, commenta Segretario Regionale Dr. Andrea Monteleone,permetterà alla Regione Siciliana di poter utilizzare il maggior risparmio ottenuto per finanziare l’assunzione di circa 2.800/3.000 lavoratori che possono essere stabilizzati negli Enti Locali con piante organiche ormai svuotate per la mancata assunzione degli ultimi 15 anni di nuovo personale e per la contemporanea fuoriuscita per raggiunti limiti d’età dei dipendenti. Chiaramente questa operazione, conclude il segretario, non deve prevedere una scadenza temporale che trasformerebbe gli ASU in lavoratori a tempo determinato”.

A conclusione dell’ incontro con le delegazioni dei sindacati di categoria e dei lavoratori, il deputato regionale, Luca Sammartino, ha dichiarato: “Lavoreremo per arrivare ad una proposta concreta per gli Asu. Abbiamo raccolto il grido di allarme dei sindacati e, insieme ai colleghi, che hanno già presentato delle proposte normative, vorremmo proporre al Parlamento una proposta condivisa da tutti i gruppi parlamentari, che contenga una possibile soluzione per il superamento di tale bacino di precariato dei 5300 lavoratori che prestano servizio nei Comuni e negli enti regionali. L’impegno della Commissione su questo tema è massimo. Ho chiesto personalmente a tutti i sindacati senso di responsabilità chiedendo un abbassamento dei toni”.

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