Migranti, Carmina (M5S): “Gestione governo fallimentare”
La nota della deputata agrigentina a margine della visita del ministro Urso a Lampedusa
“Parlare di ‘successo’ nella gestione migratoria, come ha fatto il ministro Adolfo Urso durante la sua visita a Lampedusa, significa mistificare la realtà e prendere in giro i cittadini. Le immagini degli sbarchi avvenuti sotto gli occhi di turisti e residenti, proprio mentre il ministro decantava presunti risultati, smascherano la propaganda del Governo Meloni”. Così in una nota la deputata siciliana del Movimento 5 Stelle Ida Carmina.
“I numeri degli sbarchi – aggiunge la parlamentare pentastellata – continuano ad aumentare, segno evidente che le misure adottate sono inefficaci e disordinate. La gestione del Governo è confusa, se non schizofrenica: da un lato la vetrina dei centri in Albania, già bocciati dai giudici e rivelatisi solo un enorme spreco di denaro pubblico, dall’altro i tagli alle strutture di accoglienza in Italia, soprattutto per i minori stranieri non accompagnati. In Sicilia, nelle province di Trapani e Agrigento, il ridimensionamento delle risorse ai centri per i minori stranieri non accompagnati rischia di aprire una vera e propria emergenza umanitaria e sociale: centinaia di bambini e ragazzi senza tutela e centinaia di posti di lavoro di operatori specializzati sacrificati sull’altare della propaganda e sfruttati dal governo stesso senza garanzia di una giusta retribuzione. È questo il ‘buon governo’ di cui parla Urso? La verità è che il Governo non ha un piano serio, non tutela i diritti fondamentali delle persone migranti e non sostiene i territori in prima linea nella gestione degli arrivi. La propaganda non può cancellare i fatti: sbarchi in aumento, strutture al collasso, risorse tagliate e sprechi milionari in progetti fallimentari. Chiediamo al Governo Meloni di smetterla con gli slogan e di assumersi le proprie responsabilità, avviando subito un piano credibile e condiviso con i territori, che metta al centro le persone, la dignità umana e la sicurezza sociale. Solo così si potrà parlare davvero di buona gestione e non di una narrazione di comodo che offende cittadini e amministratori locali”, conclude Carmina.