Riapertura Museo Civico di Agrigento, Principato: “non siamo fermi, ma stiamo lavorando concretamente”
L'assessore ai lavori pubblici chiarisce con una nota l'avanzamento dei lavori per il museo civico
“La riapertura del Museo Civico non è un’operazione di immagine, ma un atto dovuto verso Agrigento. Non siamo fermi, stiamo lavorando con metodo e concretezza per restituire alla città un luogo della cultura atteso da decenni. Dopo decenni di chiusura e immobilismo, questa amministrazione ha scelto di riordinare atti, aggiornare progetti, finanziare lavori e seguire passo dopo passo ogni procedura”, dichiara l’Assessore Gerlando Principato che chiarisce la situazione dei lavori per quanto riguarda il Museo Civico di Agrigento. “I lavori edili sono stati ultimati, anche se non ancora formalmente chiusi con il certificato di regolare esecuzione, su cui si sta lavorando con ottimismo, poiché nel frattempo si è già proceduto con le successive fasi: l’allestimento museale, revisionato sotto la supervisione della consulente del Sindaco, l’ex Soprintendente Gabriella Costantino, che ha ottenuto parere positivo dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed è ora in attesa dell’autorizzazione definitiva sul progetto esecutivo; inoltre stiamo programmando l’affidamento a una ditta specializzata nel trasporto e nella movimentazione di opere d’arte, per il trasferimento delle collezioni dall’ex Convento dei Filippini al Museo Civico”.
Per quanto riguarda l’agibilità della struttura, con entrata Piazza Pirandello e via Empedocle, l’assessore chiarisce: “per la massima sicurezza delle persone, e in relazione all’instabilità del muro perimetrale al piano -4,80 m, l’amministrazione ha disposto una verifica statica del solaio di calpestio, già affidata a un tecnico esterno qualificato. Terminati i lavori al piano -4,80 m, sarà eseguita una prova di carico per simulare il peso dei futuri visitatori e garantire la piena affidabilità strutturale. Verranno affidati anche i lavori per il consolidamento e messa in sicurezza delle pareti nord del muro perimetrale. Chi oggi contesta dovrebbe riconoscere che finalmente si è passati dalle parole ai fatti. Chi lavora ogni giorno, chi si assume la responsabilità di sbloccare cantieri e progetti, diventa spesso il bersaglio più comodo. Purtroppo, in questa città, non si colpisce chi non fa, ma chi fa”, conclude l’assessore ai lavori pubblici.


