Morto Luciano Ordile, una vita nella Dc e all’Ars
Cuffaro: «Piangiamo un grande democristiano»
E’ morto stanotte a Messina l’ex assessore ed ex deputato regionale democristiano Luciano Ordile. Nato a Gesso nel 1937, aveva 88 anni. Era stato anche alla guida del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. A metà degli anni Novanta, da assessore regionale al Turismo, fu coinvolto, con una dozzina di persone, nell’inchiesta della procura di Palermo sulle spese per portare una delegazione siciliana alle Universiadi di Fukuoka, in Giappone, per visionare la macchina organizzativa in vista delle Universiadi del 1997 in Sicilia. Il processo portò all’assoluzione degli indagati. I funerali di Ordile si terranno domani alle 11 nel Duomo di Messina.
“Oggi piangiamo la scomparsa di Luciano Ordile, un grande democristiano che ha servito la Sicilia con assoluta dedizione e alto senso delle istituzioni”. Lo dice Totò Cuffaro, segretario nazionale della Dc. “Uomo appassionato di cultura, ha dato un impulso importantissimo alla politica della nostra terra, con uno sguardo sempre attento al mondo dei giovani e della scuola. La sua morte – conclude – lascia un vuoto nella comunità politica e culturale di Messina e della Sicilia intera”.
La notizia della morte di Luciano Ordile “è per me dilacerante”. Lo dice l’ex ministro Calogero Mannino che conosceva il politico messinese dai tempi del movimento giovanile della Democrazia cristiana, un’amicizia lunga settant’anni. “Luciano di questa amicizia è stato il motore. Le sue qualità culturali e umane gli hanno permesso di reggere con onore incarichi e responsabilità politiche e amministrative”, aggiunge Mannino. “All’Ars – continua Mannino – ha presentato e portato all’approvazione il disegno di legge che strutturava l’assessorato ai Beni culturali con un mio ordinamento adesso consolidato. Come assessore alla Cultura ha bloccato l’appalto di scuole assegnato a una impresa collegata alla mafia, iniziativa fatta propria e meritoriamente dal presidente Piersanti Mattarella. Messina non potrà dimenticare la grande mostra su Antonello realizzata così compiutamente da avere rappresentato una svolta di compitezza da parte della critica. Taormina l’ha avuto come uno dei sostenitori ed artefici delle strutture necessarie allo sviluppo, e tutte le manifestazioni culturali in Sicilia a partire da Siracusa. Ma a Siracusa anche l’ardua realizzazione del Santuario della Madonna delle Lagrime. La legge per la Musica”. “Politicamente nella Dc è stato collocato nella sinistra, in collegamento con me sempre, Luciano ha avuto una sola corrente, un solo partito. Non ci sono ombre nella sua attività amministrativa, anche se ha avuto una bella vicenda giudiziaria (non poteva mancare) dalla quale è uscito a testa alta. E’ bene che ne ricordi il merito su richiesta di Leonardo Sciascia che Luciano teneva come amico e come guida aveva adottato un provvedimento di sostegno agevolato di una casa editrice, ed era stato attaccato non soltanto con i mezzi della politica ma con il surrettizio mezzo giudiziario su eccitazione della sinistra d’opposizione di quel tempo. Ne aveva avuto amarezza. Era autenticamente religioso, cattolico. Io e mia moglie ci stringiamo attorno alla sua famiglia”, conclude Mannino.