Politica

Regionali, ricorso al Tar contro l’elezione deputata Lantieri 

Finisce davanti ai giudici del Tar l'esito del voto per l'assemblea regionale nel collegio di Enna

Pubblicato 1 anno fa

Finisce davanti ai giudici del Tar l’esito del voto per l’assemblea regionale nel collegio di Enna. Dalle urne e dall’ufficio elettorale sono risultati eletti Sebastiano Venezia del Pd con 12.528 voti di preferenza e 16.479 voti di lista e Luisa Lantieri di Forza Italia con 7.005 voti di preferenza e 12.163 voti di lista. Risultato contestato da Francesco Colianni candidato con la lista Noi con la Sicilia, popolari autonomisti che è risultato il primo dei non eletti.

Secondo il candidato non eletto che assistito dagli avvocati Giovanni Francesco Fidone, Rosario Giammarresi e Giulia Cerrelli, alla competizione elettorale ha preso parte Francesco Paolo Maria Occhipinti nella lista di Forza Italia che ha ottenuto 2.799 voti di preferenza, ma che non sarebbe stato eleggibile in quanto presidente dell’Urega. Colianni per essere candidato si era dimesso dalla carica di vicesindaco di Enna.

I voti di Occhipinti confluiti nella lista di Forza Italia avrebbero falsato il risultato e il successo della Lantieri. Da qui il ricorso presentato per chiedere l’annullamento del risultato elettorale, determinato dall’Ufficio Circoscrizionale al il Tribunale di Enna, e che ha visto proclamata Luisa Lantieri, nel frattempo eletta alla vicepresidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana. Nel giudizio si è costituita la Lantieri, assistita degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia. Anche l’assemblea regionale si costituita con il patrocinio dell’avvocatura distrettuale dello Stato. L’udienza è stata fissata a febbraio.

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