Politica

Sicilia, al via alla finanziaria 2023

La manovra si basa su tre pilastri: la certezza dei conti, il sostegno all'economia della Sicilia, l'ascolto di tutte le forze politiche e sociali

Pubblicato 3 anni fa

Approvata all’alba dall’Ars la legge di stabilità della Regione Siciliana per il 2023, la prima del governo guidato da Renato Schifani. Sala d’Ercole ha approvato il ddl di stabilità regionale con 35 voti favorevoli, 22 i contrari. Il Parlamento ha approvato un testo modificato rispetto a quello di partenza: due i maxi-emendamenti presentati dal governo che hanno consentito una accelerazione dei lavori.

Il governatore Schifani: “una Finanziaria che guarda al sociale, alla tenuta dei conti, alla crescita e allo sviluppo dell’Isola”

 “Dopo oltre dieci anni, la Regione può contare su una manovra finanziaria operativa già ai primi giorni mese del febbraio. Un primo grande traguardo che rappresenta un cambiamento della linea di tendenza nel rispetto dei tempi procedurali: un fatto di sostanza e non solo di forma. Uno strumento contabile esecutivo, infatti, consente all’amministrazione regionale di potere lavorare con serenità senza dover fare ricorso all’utilizzo dei dodicesimi, a causa dell’esercizio provvisorio. Nel pomeriggio, inoltre, la giunta approverà il bilancio consolidato 2021 che consentirà di liberare ulteriori risorse a favore dei cittadini”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione da parte dell’Ars, all’alba di oggi, della legge di Bilancio e di quella di Stabilità. “Una manovra finanziaria – aggiunge Schifani – che guarda al sociale, alla tenuta dei conti, alla crescita e allo sviluppo dell’Isola. Una legge di Stabilità nella quale abbiamo previsto risorse per i danni dovuti alle calamità naturali, per gli indigenti e per numerose categorie di lavoratori. È, comunque, solo un primo passo di un percorso che proseguirà nei prossimi cinque anni. Voglio ringraziare, per il lavoro certosino e di sintesi fatto in pochissimo tempo – prosegue il governatore – l’assessore all’Economia Marco Falcone, il presidente Dario Daidone e tutti i componenti della commissione Bilancio. Un apprezzamento, inoltre, voglio rivolgerlo anche al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno per l’oculata e garantista gestione dell’Aula e a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, che con senso di responsabilità hanno approvato una manovra nei termini temporali che ci eravamo dati”.

Nel corso di una lunga seduta, durata circa venti ore, l’assessore all’Economia Marco Falcone aveva comunicato all’aula la necessità di un taglio lineare dei capitoli di bilancio per recuperare circa trenta milioni di euro.

“E quasi l’alba a Palazzo dei Normanni, dopo circa venti ore di lavori d’aula no stop l’obiettivo è raggiunto: abbiamo approvato la finanziaria 2023, la legge dei siciliani, la prima del governo Schifani”.  Lo scrive su un post su Fb l’assessore regionale all’Economia della Sicilia, Marco Falcone. “La manovra si basa su tre pilastri: la certezza dei conti, il sostegno all’economia della Sicilia, l’ascolto di tutte le forze politiche e sociali – aggiunge – Non c’è un solo ambito socio-economico che non viene toccato dall’iniziativa della Regione, in una logica interventista ed espansiva: occupazione, imprese, sanità, disagio sociale, famiglie, precari. E ancora investimenti su trasporti, turismo, sport e cultura. Nei prossimi giorni il via alle prime misure”.

Savarino: “sì dell’Aula al fondo per la prima casa” 

“L’Aula ha approvato pochi minuti fa un emendamento di cui sono prima firmataria per l’istituzione di un fondo da 10 milioni che destina un contributo da 40 mila euro a fondo perduto alle coppie che ristrutturano la loro prima casa.Si dà priorità a chi ha residenza o sposta la residenza nei Comuni sotto i 10.000 abitanti o nelle aree interne o montane.Una mia antica battaglia che oggi trova compimento e che mi rende particolarmente orgogliosa.Per i nostri piccoli centri urbani immaginiamo un futuro in cui giovani coppie scelgono di costruire – e riescono a costruire – lì la loro vita, sfuggendo magari a un trasferimento forzato nei grandi agglomerati e restituendo nuova vitalità ai piccoli centri.
E immaginiamo anche l’enorme beneficio derivante dal recupero dell’edilizia esistente, in ottica di rigenerazione urbana.In un solo colpo avremo evitato di lasciare edifici abbandonati e di desertificare il capitale umano delle nostre comunità.Ringrazio i colleghi del gruppo di FdI e il governo Schifani per la piena condivisione d’intenti.”

Marano (M5S): ok al contributo ai privati per l’acquisto di pannelli fotovoltaici

Un contributo ai privati per l’acquisto di pannelli fotovoltaici. È quanto prevede l’articolo 27 della legge Finanziaria approvato ieri a sala d’Ercole.  La norma, della deputata M5S Jose Marano e inserita nel testo della legge di stabilità dopo l’ok in commissione Bilancio, sarà seguita, entro sessanta giorni dall’approvazione delle legge, da un decreto dell’assessore per l’Energia che stabilirà i criteri e le modalità per le erogazione dei contributi.“Era necessario – dice Jose Marano – dare un segnale forte ai cittadini. L’autonomia energetica diventa sempre più una necessità, anche nell’ottica del caro bollette, oltre che per la sostenibilità ambientale. Questo è un primo passo, lavoreremo affinché, nel corso di questa legislatura, la Sicilia possa essere più green. Ho depositato anche una legge per favorire le comunità energetiche, che presto sarà calendarizzata in commissione. Abbiamo tanti obiettivi che ci impone l’Europa da raggiungere entro il 2030”.

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