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Il biodigestore di Sciacca: la My Ethanol mette in guardia sulla possibilità di danni per 85 milioni di euro

La società My Ethanol srl, del Gruppo Moncada di Porto Empedocle, ha scritto al Libero Consorzio di Comuni di Agrigento e al Comune di Sciacca evidenziando l’assoluta regolarità delle autorizzazioni relative all’attivazione di un biodigestore nell’ex stabilimento Kronion di Sciacca. La società esprime, a muso duro, la propria posizione in merito alla vicenda che ha […]

Pubblicato 5 anni fa

La società My Ethanol srl, del Gruppo Moncada di Porto Empedocle, ha scritto al Libero Consorzio di Comuni di Agrigento e al Comune di Sciacca evidenziando l’assoluta regolarità delle autorizzazioni relative all’attivazione di un biodigestore nell’ex stabilimento Kronion di Sciacca. La società esprime, a muso duro, la propria posizione in merito alla vicenda che ha determinato la preoccupazione degli abitanti di contrada Piana Scunchipani ed ha anche alimentato il dibattito politico a Sciacca.

Per la My Ethanol “sono strumentali tutte le attività poste in essere dal Comune di Sciacca per mano del Sindaco Valenti ed anche quanto affermato nel parere tecnico dalla consulente di parte dello stesso Comune, la professoressa Livreri. Infatti – continua la società del Gruppo Moncada – con riguardo al Sindaco, pur avendo i poteri amministrativi per sospendere in via precauzionale i lavori di realizzazione del biodigestore presso la distilleria Kronion, non li esercita in quanto ben consapevole che la My Ethanol sta operando nel pieno rispetto della normativa vigente, conscia degli ingenti danni economici, suscettibili di risarcimento, che un provvedimento amministrativo immotivato cagionerebbe al Comune da lei amministrato. Infatti – continua ancora il legale rappresentante della società di Porto Empedocle – sono state già commissionate opere e lavori per 5 milioni di euro ed il ritardo nell’entrata in produzione del biodigestore comporterebbe altresì la perdita di incentivi per circa 80 milioni di euro, dei quali ovviamente si riterrà responsabile qualunque soggetto che, con atti o azioni contra legem, creerà un danno alla società.

Insomma, il gioco si fa duro e la My Ethanol si dichiara pronta a richiedere un maxi risarcimento danni a chi si opporrà al suo progetto su Sciacca. La lettera si conclude con una lunga elencazione di “false informazioni” che, secondo la My Ethanol srl, sarebbero contenute nella relazione della professoressa Patrizia Livreri.

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