Cultura

Porto Empedocle accoglie lo scrittore siculo-francese Patrick Barbuscia

Nel Sud della Francia dove è conosciuto per i suoi romanzi gialli ambientati in Sicilia, lo chiamano “le Trinacrien” che tradotto sarebbe “il Trinacria”, è di questo Patrick Barbuscia ne va fiero. Il nonno socialista era partito poco prima della seconda guerra mondiale da Alcamo per la Francia dove era poi rimasto, la nonna invece […]

Pubblicato 4 anni fa

Nel Sud della Francia dove è conosciuto per i suoi romanzi gialli ambientati in Sicilia, lo chiamano “le Trinacrien” che tradotto sarebbe “il Trinacria”, è di questo Patrick Barbuscia ne va fiero. Il nonno socialista era partito poco prima della seconda guerra mondiale da Alcamo per la Francia dove era poi rimasto, la nonna invece era di Porto Empedocle, si chiamava Rosa Provenzano. 

Un francese quindi con il cuore siciliano che adesso è consigliere comunale a Bédarieux, una cittadina di 7 mila abitanti nel sudovest della Francia, precisamente nel dipartimento di Hérault nella regione di Occitania, ad appena una cinquantina di chilometri da Montpellier. 

Una zona stupenda e turistica nelle vicinanza dei Pirenei e dove sorge il parco naturale regionale della Haut – Languedoc. 

Ad accompagnarlo nella città natale di Andrea Camilleri è stato l’Assessore alla Cultura Calogero Conigliaro che ha spiegato come i luoghi narrati nei romanzi del Commissario Montalbano altro non siano che la reale Porto Empedocle, abbellita oggi da murales e panchine letterarie.

“Sono venuto per un duplice motivo – ha spiegato Patrick Barbuscia – conoscere i luoghi dove è vissuta mia nonna e visitare i posti descritti da uno scrittore straordinario come Camilleri. I suoi libri ovviamente sono stati tradotti anche in francese ed io li ho letti con molto piacere. Spero che si riesca a creare una collaborazione culturale tra la vostra città e Bédarieux”.

Tra i libri pubblicati in Francia, vi sono titoli che richiamano il genere giallo come: “Mission Trinacria” presentato anche al festival del libro di Monaco.    

La visita ovviamente non poteva non concludersi a Palazzo di Città, dove il sindaco Ida Carmina, ha salutato lo scrittore francese di origini empedocline, comunicando la volontà di una possibile collaborazione culturale nei prossimi mesi tra la sua città e quella francese.           

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