Tutelare e valorizzare i luoghi di Camilleri: verso la costituzione del Parco letterario
Firmata convenzione tra sindaco di Porto Empedocle Calogero Martello, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, il presidente dell’associazione “Ri-Connessioni” Vittorio Alessandro e quello della società Paesaggio Culturale Italiano Stanislao Mattia de Marsanich.
Primo importante passo per l’istituzione del Parco Letterario Andrea Camilleri. Nei giorni scorsi è stata stipulata una convenzione che infatti gettato le basi per la creazione di un percorso di visita e conoscenza dei luoghi del creatore di Vigàta.
A sottoscrivere l’accordo sono stati il sindaco di Porto Empedocle Calogero Martello, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, il presidente dell’associazione “Ri-Connessioni” Vittorio Alessandro e quello della società Paesaggio Culturale Italiano Stanislao Mattia de Marsanich.
Il costituendo Parco promuoverà, insieme all’autore cui è intitolato, il paesaggio culturale nel quale egli formò la sua prima ispirazione: luoghi e vicende umane, risorse culturali materiali e immateriali, che hanno trovato nella sua produzione artistica la massima espressione, rimanendo testimonianza viva.
La proposta della istituzione del Parco Letterario Andrea Camilleri è intesa a promuovere – inserendosi nella rete dei 33 Parchi Letterari Italiani – la unicità dei luoghi cui lo scrittore si è ispirato, percorrendo le sue strade, le sue storie, le testimonianze culturali e archeologiche, i tratti di costa che ne hanno fortemente connotato le opere.
Tra questi c’è l’area di Villa Romana, nell’area archeologica di Punta Piccola a Realmonte, sito di pertinenza del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi che si trova a poca distanza dalla Scala dei Turchi ed è immersa nei luoghi di mare e di alta valenza culturale costituenti sfondo ed ispirazione di molta parte della produzione letteraria di Andrea Camilleri.
Il progetto proposto dall’associazione Ri-Connessione e già approvato dal Comune di Porto Empedocle, prevede, tra l’altro, l’istituzione di un percorso guidato (accessibile alle persone disabili) che colleghi il paese al mare fino all’area archeologica di Punta Piccola in un itinerario paesaggistico e culturale che comprenda storia della comunità, paesaggio e beni culturali.
Il costituendo Parco letterario, proprio grazie alla convenzione con la società Paesaggio Culturale Italiano, sarà inserito nella rete nazionale dedicata che valorizzino i luoghi e gli scritti di Andrea Camilleri, rappresentando un’opportunità di sviluppo e di turismo “lento” e di alta fascia.
“Abbiamo fin da subito sposato questo progetto non solo perché valorizza Villa Romana e uno dei tratti di cosa più belli della Sicilia – commenta il direttore del Parco archeologico Roberto Sciarratta – ma per la sua finalità di promozione culturale e turistica nel nome di un grande autore del ‘900, restituendo giustizia ai luoghi che hanno contribuito a formarne l’opera”.
“Nell’anno del centenario dalla nascita di Andrea Camilleri – sottolinea l’assessore ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – questo progetto rappresenta un segnale forte e concreto di quanto la Sicilia creda nel valore della propria identità letteraria. La creazione del Parco Letterario dedicato a uno dei più grandi autori del Novecento non è solo un omaggio alla sua opera, ma un investimento culturale e turistico che intreccia memoria, paesaggio e comunità. Camilleri ha reso universali i luoghi della sua infanzia e giovinezza, trasformandoli in scenari letterari conosciuti in tutto il mondo. Restituire a Porto Empedocle e ai territori circostanti un ruolo centrale nella narrazione del suo corpus significa valorizzare non solo la storia e la letteratura, ma anche un patrimonio paesaggistico e archeologico di straordinario pregio”
“Il Parco letterario dedicato ad Andrea Camilleri nel suo paese d’origine, varato in occasione del centenario della nascita – commenta il presidente dell’associazione Ri-Connessioni Vittorio Alessandro – intende onorare la memoria dello scrittore come patrimonio vivo, legato ai luoghi in cui egli ha vissuto e da cui ha tratto fonte d’ispirazione. Il percorso che ci accingiamo a compiere con le Istituzioni, in sinergia con il Fondo Camilleri, servirà a valorizzare le pagine di Andrea Camilleri dentro un progetto identitario, necessario a interpretare e modellare al meglio il nostro paesaggio culturale e geografico”