“Botte e minacce alla madre”, condannato 21enne agrigentino
Era anche accusato di sequestro di persona ma la querela di parte è stata ritirata rendendo così improcedibile la contestazione
Il giudice del tribunale di Agrigento Antonella Ciraulo ha condannato a due anni di reclusione un ventunenne per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’imputato, difeso dagli avvocati Giuseppe Aiello e Moira Lo Giudice, era anche accusato di sequestro di persona ma la querela di parte è stata ritirata rendendo così improcedibile la contestazione. La pena inflitta è stata peraltro sospesa. Secondo l’accusa, il giovane avrebbe sequestrato per un mese in casa la madre picchiandola e insultandola ed era stato anche arrestato. Dopo il ritiro della querela l’imputato è stato posto ai domiciliari e adesso, in seguito alla sentenza, ha ottenuto la sospensione della pena ed è tornato libero.