Grotte

Cade in bagno e muore: aperta inchiesta sul decesso di Pietro Chiarenza

L'8 aprile scorso uccise il fratello e fu trasferito in una comunità dove è morto

Pubblicato 3 anni fa

La Procura di Agrigento ha disposto l’autopsia sul cadavere di Pietro Chiarenza, il 64enne di Grotte morto l’11 dicembre all’ospedale San Giovanni di Dio in seguito ad una caduta nel bagno della comunita’ terapeutica dove era ricoverato.

Chiarenza, la mattina dell’8 aprile, secondo quanto da lui stesso confessato, aveva ucciso a coltellate il fratello Roberto, 56 anni, inseguendolo e colpendolo piu’ volte, dopo un tentativo di fuga e una reazione della vittima che lo aveva ferito a un occhio, nella palazzina di via Orsini, a Grotte, dove vivevano in due appartamenti separati. All’origine della tragedia c’e’ un dramma della follia, subito certificato da una perizia psichiatrica che aveva spinto il gip Francesco Provenzano a disporne il collocamento in una struttura sanitaria attrezzata per le cure.

Proprio in questa struttura Pietro Chiarenza aveva avuto un brutto infortunio cadendo in bagno e riportando la frattura della mandibola e un trauma cranico. Dopo un iniziale ricovero al Barone Lombardo di Canicatti’, era stato disposto il trasferimento all’ospedale di Agrigento dove e’ morto nei giorni successivi. I familiari, attraverso il loro legale Loretta Severino, hanno presentato una denuncia ai carabinieri sottolineando i tanti aspetti da chiarire e le possibili responsabilita’.

Il pubblico ministero Cecilia Baravelli – lo stesso magistrato che ha curato il procedimento per l’omicidio del fratello – ha aperto un’inchiesta, per il momento a carico di ignoti, che ipotizza il reato di omicidio colposo. E’ stato nominato un collegio di esperti formato dal medico legale Alberto Alongi e dal professore Emiliano Maresi, anatomopatologo dell’universita’ di Palermo. Il conferimento dell’incarico sara’ domani alle 15,30 in Procura, a seguire l’autopsia.

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