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Droga, usura e racket, Rete per la Legalità: “liberiamo Canicattì”

Durante la manifestazione sono stati distribuiti volantini in un gazebo e agli automobilisti di passaggio, per invogliare appunto a denunciare anche in anonimato. 

Pubblicato 1 anno fa

In questi ultimi mesi sono tanti gli eventi di microcriminalità che si sono verificati a Canicattì. Questa sera in piazza V Novembre a due passi del quartiere storico dell’orologio, simbolo della città, oggi zona dedita allo spaccio di droga e non solo, si è svolta una manifestazione a cura dell’associazione Antiracket e Usura Rete per la Legalità, coordinamento Regionale Sicilia, presieduta da Eugenio Di Francesco, che ha visto la partecipazione del sindaco Vincenzo Corbo, degli assessori Giordano e Corsello, e alcuni cittadini.

“Bisogna essere presenti sul territorio, bisogna incentivare e aiutare il cittadino sul tema della denuncia. La città sta passando un periodo particolare, dovuto anche alla droga e ai tanti giovani che ne fanno uso, droga che viene gestita dalla mafia e porta all’usura e all’estorsione. Noi oggi invitiamo tutti i cittadini a non girasi dall’altra parte, invitiamo i cittadini a denunciare, invitiamo i cittadini a dire basta, per liberare la città”, ha dichiarato Eugenio Di Francesco presidente regionale vicario dell’associazione.

Durante la manifestazione sono stati distribuiti volantini in un gazebo e agli automobilisti di passaggio, per invogliare appunto a denunciare anche in anonimato. 

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