Giudiziaria

Faida Favara-Liegi, al via audizione dei periti sulle intercettazioni 

Il favarese è l'unico imputato dello stralcio ordinario: è accusato di omicidio, tentato omicidio e alcuni reati inerenti un traffico di droga

Pubblicato 1 anno fa

Nuova udienza del processo a carico di Carmelo Vardaro, 46 anni, accusato di essere uno dei protagonisti della tristemente nota faida “Favara-Liegi”. L’uomo, unico degli imputati che ha scelto la via del rito ordinario, è attualmente a giudizio davanti la Corte di Assise di Agrigento presieduta dal giudice Alfonso Malato. È accusato dell’omicidio dell’empedoclino Mario Jakelich e del tentato omicidio di Maurizio Di Stefano oltre ad alcuni reati inerenti un traffico di droga a Favara. 

Questa mattina la difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Salvatore Virgone, ha effettuato la produzione di due sentenze. Si tratta di quella relativa alla maxi inchiesta “Montagna”, già definita in tre gradi di giudizio, e quella di Appello proprio dell’inchiesta “Mosaico” che ha riformato quasi interamente il verdetto di primo grado. Sei mesi fa, infatti, i giudici di Appello hanno di fatto “smontato” gran parte dell’impianto accusatorio “cancellando” due ergastoli e riducendo di gran lunga le condanne inflitte. La Corte di Assise di Agrigento ha rinviato il processo al prossimo 16 gennaio quando saranno sentiti i periti – Giuseppe Rinzivillo e Giovanni Fontana – incaricati che dovranno riferire sulle trascrizioni delle intercettazioni. L’imputato è difeso dall’avvocato Salvatore Virgone mentre la parte civile è rappresentata dall’avvocato Salvatore Cusumano.

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