Lampedusa

Lampedusa, non si fermano gli sbarchi: hotspot al collasso

Migranti ammassati, materassi a terra tra i rifiuti

Pubblicato 3 anni fa

Altri 65 migranti, con due diverse imbarcazioni, sono sbarcati a Lampedusa. Si vanno ad aggiungere ai 36 giunti, dopo un soccorso al largo dell’isola, dall’alba di stamani. Dieci i tunisini che sono arrivati direttamente sulla spiaggia dell’Isola dei Conigli e che sono stati bloccati direttamente sulla terraferma.

Altri 55 sono stati invece soccorsi dalle motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza e sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola che ospita in questo momento oltre mille persone. Un sovraffollamento che rende disumane le condizioni di vita all’interno della struttura di contrada Imbriacola con i migranti costretti a trascorrere la notte all’aperto, con materassini di gommapiuma gettati a terra sotto gli alberi, cestini ricolmi di rifiuti, bottiglie di plastica vuote abbandonate in ogni angolo e migranti ammassati senza alcun distanziamento e spesso senza mascherine.

Intanto, la macchina dei trasferimenti, coordinata dalla Prefettura di Agrigento che lavora senza sosta per alleggerire la pressione nell’hotspot, prosegue a pieno ritmo. Traghetti, navi quarantena e motovedette della Capitaneria di porto fanno la spola dalla più grande delle Pelagie. In una corsa contro il tempo che rischia in ogni momento di essere vanificata da nuovi flussi.

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