Licata, inchiesta antidroga Bazar: prescrizione dietro l’angolo?
Slitta ancora l’udienza relativa al processo Bazar, operazione antidroga eseguita nel 2015 per fatti risalenti peraltro a quasi dieci anni addietro, che vede sul banco degli imputati 18 persone. Nella giornata di ieri – al rientro in aula -il fascicolo d’inchiesta non si trovava ed è stato disposto un ulteriori rinvio al 21 settembre. Intanto […]
Slitta ancora l’udienza relativa al processo Bazar, operazione antidroga eseguita nel 2015 per fatti risalenti peraltro a quasi dieci anni addietro, che vede sul banco degli imputati 18 persone. Nella giornata di ieri – al rientro in aula -il fascicolo d’inchiesta non si trovava ed è stato disposto un ulteriori rinvio al 21 settembre.
Intanto il giudice Antonio Genna sembrerebbe indirizzato a considerare i fatti di “lieve entità” anche in considerazione del fatto che molte accuse potrebbero cadere in prescrizione.
Nell’operazione, del luglio del 2015, furono coinvolte 34, 5 delle quali finirono agli arresti, ossia: Giampiero Arrostuto, 39 anni, di Canicattì (ritenuto dagli investigatori la figura centrale della vicenda); Antonino Caruso, 49 anni, di Licata; Francesco Semprevivo, 46 anni, di Licata; Giuseppe Tinnirello, 30 anni, di Palermo; Vincenzo Bugiada, 46 anni, di Licata; Diego Pelonero, 45 anni, di Licata; Fuozi Ben Habit, 42 anni, tunisino; Giuseppe Gueli, 38 anni, di Licata; Vincenzo Cuttaia, 52 anni, di Licata; Santa Loredana Giorgio, 38 anni, di Canicattì.; Melchiorre Salvatore Alabiso, 44 anni, di Licata; Rosario Consagra, 50 anni, di Licata; Antonio Montana, 46 anni, di Licata; Salvatore Paraninfo, 30 anni, di Licata; Giuseppe De Caro, 38 anni, di Licata; Antonino Davanteri, Emanuele Marchione, 54 anni, di Licata; Calogero Bonvissuto, 31 anni, di Licata.