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Marito e moglie uccisi a Racalmuto, domani autopsia e interrogatorio del figlio

Tanti gli indizi che portano dritto a Salvatore Sedita

Pubblicato 1 anno fa

di Giuseppe Castaldo e Irene Milisenda

La procura di Agrigento ha disposto l’autopsia sui cadaveri di Giuseppe Sedita e della moglie Rosa Sardo, uccisi barbaramente a coltellate lo scorso 13 dicembre all’interno del loro appartamento in via Rosario Livatino, a Racalmuto. Il sostituto procuratore Gloria Andreoli, che coordina le indagini insieme al procuratore Salvatore Vella, ha nominato il medico legale Cataldo Raffino incaricato di svolgere l’esame autoptico. L’accertamento irripetibile, indispensabile al fine di ricostruire esattamente quanto avvenuto, si svolgerà domani pomeriggio nella camera mortuaria dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì. 

Intanto domani mattina, nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Agrigento, il gip Francesco Provenzano procederà all’interrogatorio di convalida del fermo nei confronti di Salvatore Sedita, 34 anni, figlio di Giuseppe e Rosa, accusato del duplice omicidio. L’indagato, difeso dall’avvocato Ninni Giardina, è ricoverato al San Giovanni di Dio dove è stato oggetto di accertamenti di natura tossicologica e psichiatrica. L’uomo non ha confessato il delitto ma, durante l’interrogatorio condotto dal pm Gloria Andreoli, ha messo a verbale una serie di frasi sconclusionate rinnegando la sua identità, dicendo di vedere i fantasmi e di aver incontrato anche l’uomo nero. 

Tanti gli indizi che portano dritto a Salvatore Sedita. Il pm ha convalidato il sequestro di quanto trovato nell’abitazione: una mannaia, compatibile con l’arma del delitto, un maglione, una tuta e un paio di ciabatte sporche di sangue. Tutto è stato inviato al Ris di Messina al fine di verificare la compatibilità della suola delle scarpe con le impronte trovate nella scena del crimine. 

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