Mattarella e Von der Leyen a Palermo per inaugurazione anno accademico
Il presidente della Repubblica e la presidente della Commissione Europea a Palermo
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella e’ appena giunto nel dipartimento di Ingegneria per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, a Palermo. Ad accoglierlo il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il prefetto Teresa Maria Cucinotta, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, il presidente dell’Assemblea siciliana Gaetano Galvagno e il rettore Massimo Midiri. Nella sala sono presenti diverse autorità istituzionali, civili, militari e religiose tra cui l’arcivescovo mons. Corrado Lorefice e il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia. All’inaugurazione dell’anno accademico a Palermo è presente anche il ministro dell’Università Anna Maria Bernini.
LE PAROLE DI URSULA VON DER LEYEN
“La giornata in cui ci incontriamo ha un valore speciale per l’Europa. Domani sara’ trascorso un anno da quando la Russia ha dato inizio alla brutale invasione dell’Ucraina. Visto dalla Sicilia, potrebbe sembrare un conflitto lontano. Ma non lo e'”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso per l’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Universita’ degli Studi di Palermo. “I giovani ucraini condividono con voi gli stessi desideri, che sono quelli di tutti i giovani europei. Vogliono essere indipendenti e padroni del proprio futuro. Vogliono vivere liberamente in un paese democratico. Vogliono liberta’ di parola, liberta’ di pensiero, liberta’ di circolazione”, ha sottolineato la presidente. “Putin nega all’Ucraina il diritto di esistere. E attaccando l’Ucraina un anno fa, ha attaccato anche i principi di sovranita’ e integrita’ territoriale. E ha attaccato i principi della democrazia. Perche’ e’ l’attrattiva delle nostre democrazie liberali che gli autocrati temono: il nostro successo economico, le nostre liberta’ civili e la liberta’ di parola e di idee. Ecco perche’ il coraggioso popolo ucraino non solo difende il proprio Paese, ma combatte anche per i nostri valori. Ecco perche’ restiamo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla cerimonia di apertura dell’Anno accademico dell’Universita’ degli Studi di Palermo. “Liberta’ per l’Ucraina”, ha aggiunto in italiano raccogliendo un lungo applauso. “Spesso è nell’ora più buia che troviamo la nostra forza interiore. È ciò che sta accadendo nella nostra Unione. Le prove di questi tre anni sono probabilmente le più difficili mai affrontate dall’Europa. Prima la pandemia e le sue ripercussioni economiche, poi la guerra e l’impennata del costo della vita. Ma queste crisi ci hanno insegnato qualcosa. Abbiamo imparato che i destini di noi europei sono intrecciati tra loro”. “Quando ci siamo procurati i vaccini, abbiamo fatto in modo che fossero distribuiti contemporaneamente in tutta Europa, allo stesso prezzo. Quando abbiamo tracciato il nostro piano di ripresa, ci siamo concentrati soprattutto sulle regioni e sui settori che avevano più bisogno di sostegno. E quando la Russia ha chiuso i rubinetti del gas, rendendo le nostre bollette energetiche molto più costose, abbiamo risposto all’insegna della solidarietà europea, proteggendo le famiglie e le imprese più fragili. È questa l’Europa in cui credo. Un’unione che è sempre al fianco dei suoi cittadini. Ed è questa idea di Europa che oggi mi porta in Sicilia”. “La Sicilia può diventare una potenza dell’energia pulita per l’Europa. Non solo quest’isola ha sole e vento in abbondanza: ha anche una solida base industriale nel settore delle tecnologie pulite. La Sicilia è cruciale per la transizione energetica anche per un altro motivo. A poche miglia dalle vostre coste c’è quello che potrebbe diventare un altro gigante dell’energia pulita: l’Africa”. Lo ha detto Ursula von der Leyen parlando all’università di Palermo. “È arrivato il momento di un nuovo pivot strategico dell’Europa verso il Mediterraneo”,
LE PAROLE DEL RETTORE MASSIMO MIDIRI
“E’ un momento storico per Palermo e la sua università perché l’arrivo della presidente von der Leyen e del presidente Mattarella è un chiaro segnale di un’attenzione istituzionale nei confronti di un’ente che vuole crescere e assumere un ruolo nuovo in Europa, che vuole diventare un’università moderna, attrezzata, progressista all’interno del Mediterraneo e ponte di collegamento tra l’Europa e i Paesi nordafricani. Questo è il nostro obiettivo e credo che Palermo abbia tutte le carte in regola per esserlo”. Così il rettore di Palermo, Massimo Midiri, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyer. “Spero che questo sia l’inizio di una attenzione nei confronti del nostro mondo e della nostra città – ha aggiunto -. Palermo può diventare guida di un processo di rinnovamento che trascina anche gli altri enti. E’ un momento storico legato ai finanziamenti del Pnrr e abbiamo tutte le carte in regola per diventare una città moderna e competitiva”.




