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Menfi, mamma accusata di fare prostituire la figlia chiede scarcerazione

E’ accusata di aver fatto prostituire la figlia e per questo si trova in carcere, ora la difesa della stessa stessa chiede alla Cassazione l’annullamento della custodia cautelare Si tratta della romena nelle settimane scorse e finita coinvolta in una storia degrado e presunti abusi sessuali tra Gibeellina e Menfi, con al centro, purtroppo, una […]

Pubblicato 6 anni fa

E’ accusata di aver fatto prostituire la figlia e per questo si trova in carcere, ora la difesa della stessa stessa chiede alla Cassazione l’annullamento della custodia cautelare

Si tratta della romena nelle settimane scorse e finita coinvolta in una storia degrado e presunti abusi sessuali tra Gibeellina e Menfi, con al centro, purtroppo, una ragazzina minorenne.

La vicenda coinvolge, una minore finita nelle grinfie della stessa madre che, sotto compenso e minacce, secondo l’accusa, l’avrebbe fatta prostituire con estranei, gente dai 18 ai 69 anni. Le accuse sono gravissime: induzione alla prostituzione minorile, sfruttamento e favoreggiamento della stessa, nonché violenza sessuale ed atti sessuali con minorenne, aggravati (poiché consumati ai danni di una vittima quattordicenne). 

Oltre la madre sono finiti in manette anche i “clienti” della ragazzina: si tratta di Pietro Civello, 60 anni di Gibellina, Viorel Frisan, 37enne di Gibellina, Calogero Friscia, 25enne di Menfi, Vito Sanzone, 43 enne di Menfi e Vito Campo, 69enne di Menfi.

La ragazzina è stata già allontanata da casa della madre già dal 2017 quando sono cominciate le indagini. Secondo la Procura della Repubblica di Palermo la madre per gli incontri chiedeva dai clienti, a secondo della “prestazione”, dai 30 ai 200 euro.

Nell’udienza preliminare la ragazzina ha in pratica confermato le accuse parlando per 7 ore.

Il prossimo 10 luglio è stato fissato l’incidente probatorio.

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