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Migranti, in dieci scappano da Villa Sikania: contusi due militari

Nel tentativo di bloccare i giovani, due militari dell'Esercito sono rimasti contusi

Pubblicato 3 anni fa

Un gruppo di 10 migranti, minori non accompagnati, sono riusciti a scappare, ieri sera, dal centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana dove si trovavano in stato di sorveglianza sanitaria anti-Covid. Nel tentativo di bloccare i giovani, due militari dell’Esercito sono rimasti contusi. I giovani, gia’ dal pomeriggio, avevano avviato una protesta. A loro dire, avevano concluso il periodo di quarantena e chiedevano di essere trasferiti in un’altra struttura.

Sia il personale di Villa Sikania che il mediatore linguistico hanno tentato di convincerli a desistere, spiegando loro che era in corso d’organizzazione il trasferimento ed era ormai solo una questione di giorni. Durante le trattative pero’, dieci migranti sono riusciti a scappare attraverso le finestre al pianterreno della struttura. Il gruppo e’ riuscito a disperdersi nelle campagne circostanti. Sono ancora in corso le ricerche da parte di polizia, carabinieri ed Esercito.

 ”Prima incendiavano i materassi e devastavano i centri di accoglienza, adesso hanno iniziato a fuggire nonostante si trovino in quarantena o siano positivi al Covid. Basta, siamo stanchi. Il personale di polizia e tutte le forze dell’ordine non possono essere esposti a questo rischio a causa di una irresponsabile gestione dell’immigrazione. Il Ministro dell’Interno intervenga a tutela di poliziotti e cittadini”. Così Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap). ”Si tratta del secondo episodio in pochi giorni. La misura è colma – dice il sindacalista – abbiamo pagato un tributo troppo alto con questa pandemia, non si può giocare con la salute di poliziotti e cittadini”.

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