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Naro, bracciante ucciso a colpi di zappa: parlano i figli dell’imputata

Sfilata di testi al processo scaturito dall’inchiesta sull’omicidio di Pinau Constanti, il bracciante agricolo romeno assassinato l’8 luglio dello scorso anno, ucciso davanti la propria abitazione mentre si trovava insieme alla moglie, anch’essa ferita nell’aggressione. Ieri sono stati ascoltati, dai giudici della Corte d’Assisse, i figli di Anisoara Lupascu, 39 anni, accusata, insieme al marito […]

Pubblicato 5 anni fa

Sfilata di testi al processo scaturito dall’inchiesta sull’omicidio di Pinau Constanti, il bracciante agricolo romeno assassinato l’8 luglio dello scorso anno, ucciso davanti la propria abitazione mentre si trovava insieme alla moglie, anch’essa ferita nell’aggressione.

Ieri sono stati ascoltati, dai giudici della Corte d’Assisse, i figli di Anisoara Lupascu, 39 anni, accusata, insieme al marito Vasile Lupascu, 45 anni, e al loro figlio, Vladuti Vasile Lupascu, 20 anni, dell’omicidio del connazionale, questi ultimi due condannati a 30 anni.

La donna sta affrontando il processo con rito ordinario, per lei, il gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha escluso l’accusa di tentato omicidio, riqualificandola in lesioni.

I due figli della donna hanno raccontato la loro versione dei fatti. “Mia sorella ha telefonato a nostro padre, ma il telefono squillava a vuoto. Dopo diversi tentativi ha risposto la moglie di Constantin dichendo che stavano aggredendo sia lui che mio fratello. Siamo usciti e mia madre”.

I figli hanno cofermato che la madre avesse portato con se quello che gli stessi hanno dichiarato essere “non proprio un bastone”. “Sarà stato di appena 30 centimetri – dice la figlia – non lo chiamarei un bastone”.

In una precedente udienza sempre la donna aveva raccontato i fatti, sempre dal suo punto di vista.

Ha risposto alle domande delle parti tentando di discolparsi e fornendo la propria versione dei fatti. In sostanza la donna ha confermato screzi preesistenti con la famiglia Pinau ma nega di aver aggredito bensì di esser stata aggredita. Poi ha ripercorso in aula l’intera giornata culminata poi con il brutale omicidio di Costantin Pinau e il tentato omicidio della moglie.

Prossima udienza l’11 ottobre.

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