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Operazione “Caronte”, due agrigentini indagati, le indagini continuano

La Procura della Repubblica di Marsala ha chiesto al gip l’incidente probatorio per sentire un tunisino nel procedimento che vede indagati anche due agrigentini, un sambucese, Salvatore Calcara, 46 anni, per il quale recentemente è stato revocato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ma gravato comunque dell’obbligo di dimora a Sambuca di Sicilia, e Marco […]

Pubblicato 6 anni fa

La Procura della Repubblica di Marsala ha chiesto al gip l’incidente probatorio per sentire un tunisino nel procedimento che vede indagati anche due agrigentini, un sambucese, Salvatore Calcara, 46 anni, per il quale recentemente è stato revocato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, ma gravato comunque dell’obbligo di dimora a Sambuca di Sicilia, e Marco Bucalo, 31 anni, di Menfi, sotoposto ai domiciliari con autorizzazione a recarsi presso il posto di lavoro. Entrambi sono finiti nell’inchiesta denominata “Caronte” con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le indagini proseguono dopo la richiesta di proroga della Procura e si chiuderanno nel giugno di quest’anno.

Si attende ora la decisione del Gip sulla richiesta di incidente probatorio e poi l’avviso di conclusione delle indagini. Indagati sono i fratelli Nizari e Nabil Zaiar, di 30 e 35 anni, Montasar Bouaichia, di 29 anni, Fathi Taleb, di 35 anni, ma anche un marsalese di 59 anni, Angelo Liccardi.

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