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Processo a Piera Aiello: Pm chiede l’archiviazione

Oggi pomeriggio, nella sala “E” del Tribunale di Sciacca, si è svolta un’udienza del procedimento a carico di Piera Aiello, 51 anni, la testimone di giustizia eletta alla Camera dei Deputati nelle fila del M5S, indagata per falso in atto pubblico dalla Procura di Sciacca. L’indagine è scaturita proprio dalla sua candidatura: la donna, infatti, […]

Pubblicato 5 anni fa

Oggi pomeriggio, nella sala “E” del Tribunale di Sciacca, si è svolta un’udienza del procedimento a carico di Piera Aiello, 51 anni, la testimone di giustizia eletta alla Camera dei Deputati nelle fila del M5S, indagata per falso in atto pubblico dalla Procura di Sciacca.

L’indagine è scaturita proprio dalla sua candidatura: la donna, infatti, non si chiama più Piera Aiello da circa vent’anni, da quando fu sottoposta al programma di protezione testimoni, dunque privata della sua identità per ragioni di sicurezza. All’Ufficio anagrafe del Comune di Partanna, dove la parlamentare è nata, il nome Piera Aiello, pertanto, non esiste più, proprio per la sua condizione di testimone di giustizia.

L’ipotesi è che la deputata, per candidarsi in Parlamento con questo nome non più esistente, abbia compiuto delle forzature.

Occorre ricordare che Piera Aiello è cognata di Rita Atria, la giovane testimone di giustizia che si tolse la vita dopo l’uccisione del giudice Paolo Borsellino.

Il Pubblico Ministero Michele Marrone ha chiesto l’archiviazione del caso ma i legali della controparte della Aiello si sono opposti.

Il Giudice per l’udienza preliminare Antonino Cucinella, dopo avere ascoltato le parti, si è riservato di decidere sull’opposizione all’archiviazione.

Piera Aiello, il mese scorso è finita nella lista, predisposta dal colosso televisivo britannico BBC, delle cento donne più influenti al mondo che con la loro vita hanno saputo ispirare altre donne. 

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