Rapinato in centro ma imputati prosciolti: “Manca ragionevole previsione condanna”
Nella vicenda non ci sono testimoni né soprattutto immagini di telecamere in zona
Non luogo a procedere perché manca la ragionevole previsione di condanna. Il gup del tribunale di Agrigento Micaela Raimondo ha prosciolto due imputati finiti a processo con l’accusa di rapina e lesioni aggravate. La vicenda risale al 30 ottobre 2021. La vittima – un quarantacinquenne tunisino – ha raccontato di essere stato picchiato e rapinato da due persone con cui aveva bevuto una birra poco prima in un locale in via San Francesco.
Si tratta di Nizar Harrabi, 35 anni, originario della Libia e e Labe Diallo, 23 anni, della Guinea. Secondo la ricostruzione, il 45enne sarebbe prima stato portato con una scusa in piazza Ravanusella e lì aggredito e derubato del portafoglio contenente 1.400 euro. I due imputati sono finiti a processo che però si è concluso con il proscioglimento perché manca la ragionevole previsione di condanna poiché nella vicenda non ci sono testimoni né soprattutto immagini di telecamere in zona.