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Scala dei Turchi, rigettato ricorso dell’indagato: confermato il sequestro

I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere Manfredi Coffari e Fulvia Veneziano, hanno rigettato la richiesta di Riesame avanzata da Ferdinando Sciabarrà confermando il sequestro preventivo della Scala dei Turchi, uno dei siti più visitati dell’intera Sicilia. Il provvedimento di sequestro, richiesto dalla Procura […]

Pubblicato 4 anni fa

I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere Manfredi Coffari e Fulvia Veneziano, hanno rigettato la richiesta di Riesame avanzata da Ferdinando Sciabarrà confermando il sequestro preventivo della Scala dei Turchi, uno dei siti più visitati dell’intera Sicilia. Il provvedimento di sequestro, richiesto dalla Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio e firmato dal gip Luisa Turco, è stato eseguito alla fine del mese di febbraio scorso. La Procura ha anche iscritto nel registro degli indagati Ferdinando Sciabbarrà, assistito dagli avvocati Maurizio Buggea e Salvatore Palillo, per occupazione di suolo pubblico, per danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico nazionale.

Nei mesi scorsi si era parlato di un presunto accordo tra Sciabarrà e il Comune di Realmonte, ma poi non si andò avanti. L’indagine della Procura di Agrigento era stata aperta nei mesi scorsi, a carico di ignoti, per inosservanza delle norme a tutela dei beni artistici, culturali ed ambientali sulla situazione nella Scala dei Turchi. Da mesi si registrano cedimenti dal costone di marna bianca. La Capitaneria di porto di Porto Empedocle, che ha ricevuto la delega da parte della Procura, ha sentito in questi mesi decine di persone.

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