Campobello di Licata

Shock a Campobello di Licata, uomo punta pistola alla testa del sindaco 

"Sono scosso e provato ma lavoro per la mia comunità", ha dichiarato il primo cittadino

Pubblicato 4 mesi fa

Schock a Campobello di Licata. Un uomo ha puntato una pistola alla testa del sindaco Vito Terrana dopo averlo seguito e raggiunto davanti l’ufficio postale del paese. L’arma soltanto in un secondo momento si è rivelata essere caricata a salve ma senza tappo rosso. Il primo cittadino, ovviamente scosso dall’accaduto, ha chiamato immediatamente i carabinieri che sono intervenuti sul posto. Il sindaco, in quel momento, si trovava in compagnia di un amico. I militari dell’Arma hanno bloccato l’esagitato.

Si tratta di una persona che, secondo primissime informazioni, nei giorni scorsi aveva chiesto un posto di lavoro e sussidi. L’uomo, secondo quanto ricostruito, sarebbe sceso dall’auto e avrebbe braccato il sindaco puntandogli contro l’arma. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione sull’auto trovando altri oggetti atti ad offendere. Per questo motivo è scattata una denuncia a piede libero nei suoi confronti. Il primo cittadino Terrana ha dichiarato a Grandangolo di essere “scosso e provato ma sempre a a servizio della comunità“. Al Sindaco è stata affidata la scorta da parte dei Carabinieri.

Gli attestati di solidarietà al sindaco Terrana.

“Quanto accaduto nelle scorse ore a Campobello di Licata ci lascia molto scossi. Esprimiamo piena solidarietà al sindaco Vito Terrana, minacciato da un uomo che gli ha puntato la pistola alle tempie”. Lo dichiara Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars. “Siamo sicuri che il primo cittadino, nonostante quanto accaduto, continuerà a lavorare, così come ha sempre fatto, all’insegna della giustizia e fermezza. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno mettere in campo ogni azione in loro possesso per evitare il ripetersi di gesti del genere, violenze che, anche se dettate dalla disperazione, vanno fermamente condannate”.

“Il grave episodio di cui è stato vittima il sindaco di Campobello di Licata, Vito Terrana, non scalfirà e non pregiudicherà il suo efficace e costante impegno a favore della comunità amministrata”. Così i sindaci agrigentini, intervengono a seguito di quanto accaduto al sindaco Terrana, al quale un uomo ha puntato minacciosamente alla testa una pistola rivelatasi per fortuna innocua. I primi cittadini rivolgono solidarietà e rinnovano sostegno e stima al sindaco Terrana e aggiungono: “Quanto avvenuto a Campobello di Licata testimonia ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno, che i sindaci, in quanto quotidianamente in prima linea nella gestione amministrativa, sono particolarmente esposti a pressioni e minacce, che rischiano di degenerare in conseguenze gravi. A fronte di ciò il sostegno delle comunità e delle Istituzioni è fondamentale”.

“Condanniamo fermamente tale vile atto, che riporta l’attenzione sul fatto che i sindaci sono sempre più il parafulmine dei disagi e delle difficoltà economiche e sociali che investono le comunità locali
Le minacce, le intimidazioni, le aggressioni di cui sono vittime i sindaci, gli amministratori che operano quotidianamente a servizio delle proprie comunità, nel solco della legalità e della trasparenza amministrativa, devono scuotere le coscienze dei cittadini, che quegli amministratori hanno votato affinché si ponessero alla guida dell’istituzione locale con impegno e rettitudine. Soprattutto deve essere chiaro che le difficoltà del quotidiano, finanche la disperazione, non possono dare adito e giustificazione a simili gesti. In questa occasione, maggiormente sconvolgente perché perpetrata da un comune cittadino, non deve mancare al Sindaco Terrana la vicinanza di tutti, cittadini e colleghi amministratori, affinché possa continuare a lavorare con fermezza e serenità. Allo stesso tempo, chiediamo alle Istituzioni statali e alle Forze dell’ordine di vigilare e mantenere alta l’attenzione, affinché simili episodi non abbiano più a verificarsi”. Cosi il sindaco Corbo primo cittadino del comune di Canicattì.

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