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Siculiana, migranti in fuga da Villa Sikania: tensioni e proteste dei cittadini (ft,vd)

Tensioni e proteste davanti il centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana, dopo che un gruppo di migranti questa notte è riuscito ad allontanarsi indisturbato dal centro. “I migranti devono stare dentro il centro d’accoglienza, osservare la quarantena, e invece ogni giorno li vediamo a passeggio per il paese. E’ una vergogna”. Cosi il Sindaco Leonardo […]

Pubblicato 4 anni fa

Tensioni e proteste davanti il centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana, dopo che un gruppo di migranti questa notte è riuscito ad allontanarsi indisturbato dal centro.

“I migranti devono stare dentro il centro d’accoglienza, osservare la quarantena, e invece ogni giorno li vediamo a passeggio per il paese. E’ una vergogna”. Cosi il Sindaco Leonardo Lauricella insieme alla sua giunta e ad un gruppo di cittadini che si sono ritrovati davanti i cancelli del centro. “Abbiamo più volte detto che la struttura non è idonea ad accogliere i migranti, abbiamo ribadito più volte il fatto che il centro và chiuso. Continuiamo a dire, sottolinea il Sindaco Lauricella, una maggiore attenzione da parte del prefetto Cocciufa per una migliore ridistribuzione dei migranti, in modo da tutelare anche la popolazione”.

Scene che si sono ripetute già nei giorni scorsi quando dal centro era fuggito un tunisino, poi rintracciato in una abitazione.

“Adesso basta, dice il consigliere comunale Vita Maria Mazza – . C’invitano alla calma, ma non è possibile questa situazione. Non siamo sorvegliati e i migranti, invece di restare dentro ad osservare la quarantena, entrano ed escono fuori dal centro con tanta libertà”. Noi non siamo razzisti, è un attacco alle istituzioni che, dall’alto, pensano di far diventare Siculiana un paese che verrà ricordato come il paese del centro d’accoglienza, dimenticandosi che Siculiana ha sempre fatto e vuole fare turismo”.  

Nella mattinata il Sindaco Lauricella dovrebbe incontrare il Prefetto Cocciufa e il Questore Iraci per affrontare la questione.

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