Picchiato nella villa comunale e minacciato di morte, 48enne torna in libertà
La vicenda giudiziaria è collegata al pestaggio di un cinquantenne - avvenuto lo scorso 12 ottobre - all’interno della villa comunale del paese
I due giovani restano in carcere mentre un 48enne, indagato per stalking, torna in libertà. Lo ha disposto il tribunale del Riesame di Palermo che ha così scarcerato Giuseppe Galiano, 48 anni, di Ravanusa. La vicenda giudiziaria è collegata al pestaggio di un cinquantenne – avvenuto lo scorso 12 ottobre – all’interno della villa comunale del paese. Galiano, inizialmente sottoposto a custodia cautelare in carcere, è tornato in libertà. Nelle scorse ore analogo provvedimento è stato disposto anche per Carmelo Marchese Ragona, 56 anni. I due sono accusati di atti persecutori.
Altri due indagati – Giovanni Pio Galiano, 22 anni, e Raffaele Mattia Avarello, 19 anni – restano invece in carcere. Lo scorso 12 ottobre, infatti, si sarebbero scagliati contro l’uomo picchiandolo anche con l’utilizzo di un tirapugni. La vittima, con il volto tumefatto, riportò traumi sparsi e la frattura di diverse ossa. In quell’occasione venne preso a pugni anche una seconda persona, giunta in soccorso della vittima.
Il cinquantenne riconobbe alcuni dei suoi aggressori e denunciò l’accaduto ai carabinieri. Dieci giorni più tardi arrivarono le minacce. Secondo quanto ricostruito, infatti, il padre di uno degli indagati e un conoscente avvicinarono un parente della vittima incaricandolo di comunicare al cinquantenne di ritirare la querela altrimenti “sarebbe accaduta una guerra”. Per questo motivo ai due viene contestato il reato di atti persecutori.




