Rete idrica colabrodo, stop a irrigazione campi dopo soli tre giorni
Nemmeno il tempo di iniziare che la prima irrigazione di soccorso favore delle coltivazioni del comprensorio irriguo di Ribera è stata già interrotta
Nemmeno il tempo di iniziare, dopo mesi di attesa da parte dei produttori agricoli, che la prima irrigazione di soccorso attivata dal consorzio di bonifica Agrigento 3 in favore delle coltivazioni del comprensorio irriguo di Ribera è stata già interrotta. Colpa delle condotte idriche, vecchie e danneggiate.
“È noto a tutti da tempo che abbiamo una rete idrica colabrodo”, dice il presidente dell’associazione Liberi agricoltori Leonardo D’Angelo. Il quale si è rivolto con una lettera al prefetto di Agrigentoe al presidente della Regione Siciliana. Ai quali ha manifestato preoccupazione e disagio, ricordando che gli agricoltori speravano di avere l’acqua sin dallo scorso mese di maggio. “Le nostre colture – dice D’Angelo – stanno subendo danni ingenti a causa delle temperature, in questo momento oltre i 35 gradi, e della cronica mancanza d’acqua”.
Solo lunedì scorso era iniziata la fornitura di acqua, proveniente dalle dighe Castello e Raia di Prizzi. Erogazione iniziata in ritardo rispetto alle aspettative degli agricoltori dei 12 comuni del comprensorio. Che oggi evidenziando la precarietà della rete irrigua, con condotte che hanno già ceduto in diversi punti. Questa situazione ha comportato quelli che il presidente dell’associazione Liberi agricoltori definisce “ulteriori inaccettabili ritardi, che rischiano di far morire le nostre piante”.