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Ribera, imputati ammettono rapina ma negano tentato omicidio

Antonino Cardillo e Natale Catalano, rispettivamente di 26 e 48 anni, hanno reso dichiarazioni spontanee nel processo d’appello che li vede alla sbarra, a vario titolo, per tentata rapina, tentato omicidio, e concorso in tentato omicidio. I due hanno ammesso le loro responsabilità circa il primo reato, mentre negano ogni addebito relativamente all’accusa di tentato […]

Pubblicato 5 anni fa

Antonino Cardillo e Natale Catalano, rispettivamente di 26 e 48 anni, hanno reso dichiarazioni spontanee nel processo d’appello che li vede alla sbarra, a vario titolo, per tentata rapina, tentato omicidio, e concorso in tentato omicidio.

I due hanno ammesso le loro responsabilità circa il primo reato, mentre negano ogni addebito relativamente all’accusa di tentato omicidio.

Per loro il sostituto procuratore generale, Vincenza Sabatino, ha chiesto la condanna inflitta in primo grado dal Tribunale di Sciacca e specificamente 12 anni di reclusione a Cardillo e 11 anni di carcere a Catalano. Per l’accusa i due sono i responsabili della rapina alla farmacia Ragusa di Calamonaci e della tentata rapina ed il tentato omicidio in una tabaccheria di Ribera.

La prossima udienza è stata fissata per il 25 marzo quando i giudici decideranno circa la richiesta presentata dalle difese che puntano alla nomina di un perito per una intercettazione che è agli atti del processo. La difesa di Cardillo, inoltre, sostiene che dalle immagini che immortalano la scena della rapina si evince come l’uomo che punta la pistola non tenta di sparare.

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