Sono 7.057 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 43.692 tamponi processati. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 6.452. Il tasso di positivita’ scende al 16,1% al ieri era al 16,4%. L’isola e’ al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 262.775 con un aumento di 4.599 casi. I guariti sono 2.654 mentre le vittime sono 44 e portano il totale dei decessi a 8.702. Sul fronte ospedaliero sono 1.558 ricoverati, con 49 casi in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva sono 133, con sette pazienti in meno. Sul fronte del contagio questi i dati nelle singole province: Palermo 1.382, Catania 1.589, Messina 1.097 Siracusa 946, Trapani 442, Ragusa 701, Caltanissetta 490, Agrigento 450, Enna 200.

A fare il punto sulla situazione epidemiologica in provincia di Agrigento è il commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia: “E’ importarsi vaccinarsi non solo per tutelare la nostra salute ma perchè ci permette di vivere liberi la vita di tutti i giorni. Abbiamo visto che chi ha fatto la terza dose è protetto dall’infezione e non infetta se tiene il distanziamento sociale e indossa la mascherina”.

La provincia di Agrigento è la seconda provincia in Sicilia per vaccinazione. La settimana scorsa si sono effettuati oltre 22 mila vaccini di cui oltre duemila in prima dose, 3.972 in seconda dose, 17.500 in terza dose. Meno bene va la vaccinazione dei bambini fascia 5-11 anni che in provincia registra una media giornaliera di 400 somministrazioni.

“Dobbiamo fare l’ultimo sforzo – dice Zappia – molti no vax si sono convinti e si sono vaccinati, adesso bisogna che i genitori si convincano a vaccinare i figli”. I contagi sembrano diminuire, ma la pressione negli ospedale resta alta. “Abbiamo 35-40 posti occupati, sui 42, a Ribera. Ma non abbiamo più un incremento lineare. Nella nostra provincia – spiega il commissario straordinario – il virus circola e i posti letto sono occupati da non vaccinati”.