Che significato e quale trend politico  trarre dai  recenti risultati elettorali?

“Il primo elemento che emerge è il disamore dei cittadini a recarsi alle urne. Un dovere civico che viene purtroppo meno da parte dell’elettore. La politica continua a tradire le aspettative della gente che preferisce non partecipare alla competizione elettorale. I sindaci del buon governo a prescindere dalla collocazione politica, sono stati confermati salvo qualche eccezione. Questo dato conferma la bontà operativa del primo cittadino che con impegno ha saputo fare pesare dalla sua parte il consenso della gente. A livello nazionale continua la luna di miele del governo che proietta la sua maggioranza sulle città. Saranno le prossime europee a dimostrare lo stato di salute dei singoli partiti e delle maggioranze alle quali si richiamano. In Sicilia, com’è nelle sue tradizioni, il vento del centrodestra soffia forte, come a Catania città storicamente legata alla destra”.

L’apertura al pubblico di Villa Romana ribadisce ancora una volta quanti tesori offre il nostro territorio. E quanta strada dobbiamo fare ancora per essere sempre all’altezza della gestione e della conservazione.

“L’apertura della Villa Romana costituisce un’ulteriore conferma dei tanti beni archeologici presenti nel territorio agrigentino. Tanti tesori a portata del turista. La Villa Romana unitamente alla Scala dei Turchi costituiscono a partirà dalla prossima stagione le novità dell’estate, nel senso che i due siti sulla costa del mito saranno offerti al turista attraverso il pagamento di un unico biglietto d’ingresso. Il luogo inoltre a contatto con l’arenile si presta benissimo per incontri culturali, artistici, musicali e teatrali. Appare urgente all’uopo predisporre un’area da adibire a posteggio per facilitare le visite alla Villa Romana. Il Comune di Realmonte sin d’ora dovrà avviare un progetto di supporto urbanistico in favore dell’area archeologica e della zona di pertinenza della Scala dei turchi. I servizi da creare sono essenziali per dare al  turista un’opportunità e un godimento culturale”.

C’è stata ad Agrigento una singolare quaestio sulla designazione di “cittadino onorario” e “cittadino benemerito”. Addirittura quella di “emerito” si è rivelata una invenzione tutta  agrigentina.

“Durante la precedente sindacatura, il Consiglio comunale ritenne opportuno partecipare alla scelta dei cittadini onorari di competenza prima del sindaco e della Giunta e non del Consiglio comunale. Il coinvolgimento del consiglio creò forti malumori, incomprensioni e a volte tensioni con il sindaco, il quale si era sentito condizionato nella scelta dei cittadini onorari. Da qui la “menzione speciale” che viene concessa dal sindaco, ai sensi dell’art.6 del “Regolamento per la concessione delle civiche benemerenze”. Probabilmente Agrigento è l’unico Comune che oltre alla cittadinanza onoraria, concede anche la “Menzione Speciale”: Una riprova dell’appartenenza alla terra di Pirandello ovvero a ciascuno il proprio insignito”.

Il 28 giugno 1867 nasceva Luigi Pirandello. Non pensi che in tempi di “Città della cultura” il comune si possa intestare un qualche evento? Del resto se non ci fossero i templi e Pirandello saremmo un piccolo borgo.

“Mi auguro che il Comune di Agrigento possa riservare grande attenzione alla nascita del suo più illustre figlio Luigi Pirandello. Dare respiro e forza all’avvenimento proponendo magari nell’ora della nascita uno spettacolo teatrale con la partecipazione dei cittadini. Si può ricorrere alla Fondazione del teatro coinvolgendo magari attori e attrici agrigentini. Al “sorgere del sole” occorre offrire un messaggio d’amore nei riguardi del premio Nobel. Brindare al 156* anniversario della nascita e  offrire ai presenti un attestato di “cittadino benemerito del Caos”.