Agrigento

Akragas, Di Gaetano: “Società forte, serve un rinforzo sulla fascia”

Il tecnico akragantino parla della prima parte della sua esperienza in biancazzurro

Pubblicato 3 anni fa

“L’arrivo all’Akragas di questa società ben strutturata dopo anni di incertezze, è la cosa più bella che potesse accadere nel 2020”.

Per mister Ciccio Di Gaetano, non tutto dell’anno appena concluso è da cancellare. Il tecnico palermitano, si aggrappa all’unica reale certezza nel momento più difficile per il calcio dilettantistico.

“Mi ritengo fortunato – ammette Ciccio Di Gaetano -, da qualche tempo mi ero ripromesso di non allenare più in Eccellenza, non certo per denigrare la categoria, ma perché per il mio percorso di crescita ambivo a categorie importanti, ed è un’ambizione che rimane. Ma se ti chiama l’Akragas, con una società così importante, puoi realmente dire che stai giocando in una categoria superiore. La presidente Sonia Giordano è molto presente e lancia frequentemente messaggi alla squadra. Ancora non sappiamo quando torneremo a giocare ma intanto è stata rifatta la semina al manto erboso dell’Esseneto, non so quanti lo avrebbero fatto in questo momento.  È un sinonimo di progettualità, la proprietà è molto chiara”. 

Si spera di riprendere entro la fine del mese con il recupero della sfida contro il Cus Palermo e da febbraio con il campionato. E con l’apertura della finestra di calciomercato invernale, non è escluso che l’Akragas possa guardarsi intorno: “La nostra squadra non è messa male – spiega Di Gaetano -, però si potrebbe intervenire per migliorare in qualche zona del campo. Probabilmente manchiamo un po’ sulla fascia destra dove ci sono dei ragazzi molto bravi che però stanno crescendo ma occorrono giocatori pronti ad affrontare le gare. Ammetto che abbiamo puntato gli occhi su qualcuno, Ernesto Russello è un grande conoscitore di questa categoria e anche di quelle superiori. Se sarà possibile agiremo per puntellare l’organico. Da giorno otto riprenderemo con gli allenamenti individuali a distanza. Noi non abbiamo mai abbassato la guardia, dobbiamo essere pronti a ripartire perché dalla ripresa sarà una corsa senza respiro” conclude Di Gaetano.

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