Agrigento

Giro d’Italia 2019: quarta tappa con arrivo ad Agrigento

Partenza da Budapest con tre tappe che attraversano gran parte dell’Ungheria, quindi il rientro in Italia con la quarta tappa in Sicilia, da Monreale ad Agrigento, e una lunga risalita verso Milano. E’ il Giro d’Italia 2020, che dal 9 al 31 maggio dipingerà di rosa il Paese per 3.579,8 km (in media 170 km […]

Pubblicato 5 anni fa

Partenza
da Budapest con tre tappe che attraversano gran parte dell’Ungheria, quindi il
rientro in Italia con la quarta tappa in Sicilia, da Monreale ad Agrigento, e una
lunga risalita verso Milano.

E’ il
Giro d’Italia 2020, che dal 9 al 31 maggio dipingerà di rosa il Paese per
3.579,8 km (in media 170 km al giorno). Ma in gran parte sul versante
adriatico: la corsa numero 103, svelata ufficialmente con la presentazione in diretta
su Raidue, non toccherà infatti Toscana, Umbria, Lazio e Campania.

In
totale le prove a tempo impegneranno i corridori per 58,7 km, mentre 6 saranno
le tappe pianeggianti, 7 quelle di media montagna e 5 di alta montagna, con 6
arrivi in salita e la Cima Coppi sullo Stelvio.

La prima maglia rosa, dunque, sarà assegnata con la cronometro individuale di 8,6 chilometri a Budapest: sarà la 14esima volta che il Giro partira’ oltreconfine, ma la prima in un Paese dell’Est. Dopo le tappe Budapest-Gyor e Szekesfehervar-Nagykanizsa, il gruppo si sposterà in Sicilia, dove Palermo e Caltanissetta negli scorsi mesi hanno rinunciato in favore di Monreale ed Enna, con un arrivo di frazione sull’Etna, a 1.775 metri di altitudine. La risalita della Penisola continuerà poi con i passaggi in Calabria prima di giungere in Puglia, a Brindisi. Da qui la corsa riprenderà verso Vieste, con il primo giorno di riposo fissato per lunedì 18.

Non si è mai spenta la speranza che si ripetesse questa scelta da parte degli organizzatori del Giro. La Città dei Templi è ormai un’occasione imperdibile anche per le splendide immagini che riesce a regalare a tutto il mondo”, ha commentato il Sindaco Firetto. Il prologo del Giro fra le strade ungheresi conferirà un respiro internazionale anche alla prima tappa accrescendo l’interesse di appassionati e curiosi di ogni Paese. Un’altra grande occasione per promuovere la destinazione turistica nel mondo”.

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