Agrigento

Agrigento, il Circolo dei Nobili riaccende le luci dello storico salone

Il nuovo Circolo dei Nobili Agrigento non si limita a recuperare un luogo del passato, ma si propone come progetto vivo e dinamico, capace di dialogare con il presente e con il futuro.

Pubblicato 5 ore fa

Dopo un lungo periodo di chiusura e incertezza, il Circolo dei Nobili Agrigento si prepara a riaccendere le luci del suo storico salone. La data fissata per l’inaugurazione delle nuove attività è sabato 4 ottobre, con un evento aperto al pubblico presso la sede di via Atenea 307. L’iniziativa, presentata nei giorni scorsi in conferenza stampa ad Agrigento, segna una nuova fase per uno degli spazi culturali più antichi della città, trasformato in un luogo aperto alla comunità, alla cultura e alla memoria.

Nato nel 1747 per volontà dei giurati Rodrigo Sala e Luigi Garlano, il Circolo ha attraversato secoli di storia, trasformandosi da salotto d’élite a testimone del fermento culturale cittadino. Sebbene la ricostruzione storica dettagliata presenti ancora dei vuoti, il presidente Giuseppe Zegretti ha sottolineato come piazza Gallo, dove ha sede il Circolo, abbia mantenuto il suo valore simbolico nel tempo, come cuore pulsante della vita sociale prima di Girgenti e poi di Agrigento.

Il racconto di questo lungo percorso viene affidato a una pubblicazione intitolata Post Fata Resurgo, firmata da Settimio Biondi, storico agrigentino. Con toni sinceri e appassionati, Giuseppe Zegretti ha raccontato le difficoltà vissute negli ultimi decenni: un calo drastico dei soci, la gestione faticosa degli spazi, il timore che la storia del Circolo potesse perdersi per sempre. Dal 1974 non si registravano nuovi ingressi. Nel 2024, Zegretti si è ritrovato unico socio e presidente, determinato a dare un nuovo volto a un bene che ha definito “di tutti”.

“Il Circolo rinasce come salotto per la città”, ha dichiarato, “non più come luogo esclusivo, ma come spazio aperto a chi vuole proporre idee nel campo della cultura, dell’arte e della storia”.

Quello che un tempo era un ritrovo per pochi, ora si propone come punto di riferimento per tutta la cittadinanza. La trasformazione del Circolo dei Nobili Agrigento è incentrata sull’inclusione e la partecipazione. L’obiettivo è rendere accessibile un patrimonio storico e culturale a giovani, associazioni, studiosi e appassionati, superando la vecchia idea di un club riservato.

La riapertura del Circolo è frutto di un’azione corale che ha visto coinvolte associazioni culturali, club service e professionisti del territorio.

In conferenza stampa, Zegretti ha ringraziato pubblicamente tutti i soggetti che hanno creduto nel progetto, contribuendo in maniera concreta alla rinascita dello spazio. Due importanti realtà agrigentine, la Fidapa e l’Ande, hanno già fatto richiesta formale per avere sede istituzionale presso il Circolo, a conferma del ruolo centrale che questo spazio è destinato ad assumere nella vita culturale della città. Il cuore pulsante del nuovo Circolo sarà rappresentato dal Centro Cultura Contemporanea, diretto da Maria Luisa Zegretti, che durante la conferenza stampa ha sottolineato che proporrà un cartellone annuale di attività dedicate alla conoscenza e alla riflessione.

Un comitato scientifico, composto da esperti come Beniamino Biondi, Elio Di Bella, Carmelo Falco, Francesco Rizzo, garantirà la qualità dell’offerta culturale con seminari, mostre e incontri.Maria Luisa Zegretti per l’occasione ha ricordato le parole di Elio Vittorini: “La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti che completa l’esistenza”.

Una frase che sintetizza lo spirito con cui nasce il “Circolo Ritrovato”, orientato alla partecipazione attiva, alla crescita personale e alla rigenerazione culturale della città.

Oltre alla missione culturale, la rinascita del Circolo dei Nobili Agrigento è stata anche un intervento fisico di recupero e valorizzazione. In appena due mesi, grazie al lavoro delle maestranze coinvolte, è stato restituito alla città uno spazio nuovamente bello e funzionale.

Durante la conferenza stampa ha preso la parola il Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè per sottolineare l’importanza di questo atteso ritorno del Circolo dei Nobili nel circuito delle attività culturali cittadine.Per celebrare l’inaugurazione, il 4 ottobre sarà allestita una mostra della nota artista agrigentina Marilina Marchica, chiamata a realizzare un’esposizione “inclusiva” che rappresenti idealmente il nuovo spirito del Circolo. Ha presentato quest’ultima iniziativa Tiziana Bonsignore.

Durante la serata inaugurale sarà anche presentata una biblioteca dedicata alla figura del Col. Di Giovanni, importante riferimento culturale e sociale della città. Il progetto si arricchisce anche di un archivio storico, frutto della raccolta e catalogazione di documenti relativi alla vita del Circolo tra il 1900 e il 1960.Secondo quanto riferito, questo materiale sarà presto oggetto di studio e pubblicazione, contribuendo a ricostruire e valorizzare la memoria collettiva di Agrigento.

Il Circolo sarà accessibile durante i giorni di apertura. I volontari garantiranno la presenza sia la mattina che il pomeriggio. L’ingresso sarà consentito ai possessori di una tessera annuale nominale, ma sarà possibile partecipare gratuitamente agli eventi pubblici organizzati dai club service o dalle associazioni culturali.Gli spazi potranno essere richiesti formalmente da enti e realtà del territorio per lo svolgimento di conferenze, presentazioni, seminari e iniziative culturali.

Il nuovo Circolo dei Nobili Agrigento non si limita a recuperare un luogo del passato, ma si propone come progetto vivo e dinamico, capace di dialogare con il presente e con il futuro.

La cittadinanza è invitata a partecipare giovedì 4 ottobre alle ore 18.30, per scoprire insieme il nuovo volto di uno dei luoghi più simbolici di Agrigento.

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