Allo stadio a vedere l’Akragas nonostante il Daspo, scarcerato 26enne
Il giudice ha convalidato l’arresto decidendo però di rimettere in libertà l’indagato e non applicare nessuna misura cautelare
Provvedimento convalidato ma nessuna misura cautelare applicata. Torna in libertà, dunque, il ventiseienne agrigentino arrestato nella giornata di ieri dopo essere stato sorpreso allo stadio Esseneto nonostante fosse gravato dal Daspo.
Lo ha deciso il giudice Emanuela Caturano a margine dell’udienza di convalida. L’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe Zucchetto, è accusato di aver violato gli obblighi imposti dal Daspo, vale a dire firmare in caserma durante le partite di calcio casalinghe dell’Akragas. Il giovane, secondo quanto ricostruito, aveva avvisato le forze dell’ordine di stare male e di non poter quindi recarsi negli uffici a firmare.
Un controllo successivo ha, invece, dimostrato che il tifoso si trovasse all’interno dello stadio Esseneto per assistere al match con il Ragusa. Il giudice, rinviando l’udienza al prossimo ottobre per la scelta del rito, ha convalidato l’arresto decidendo però di rimettere in libertà l’indagato e non applicare nessuna misura cautelare.