Lampedusa

A Lampedusa “Luci di Speranza” per ricordare le vittime del 3 ottobre

La mostra si inaugura a Lampedusa il 30 settembre, nell'ambito di Agrigento2025

Pubblicato 51 minuti fa

 Si intitolerà ‘Luci di speranza’ la commemorazione interreligiosa promossa per il 3 ottobre a Lampedusa. A organizzarla, come ogni anno nel giorno del grave naufragio avvenuto nel 2013, sono Mediterranean Hope, il programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Agrigento, la parrocchia San Gerlando di Lampedusa, con la partecipazione dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia. L’appuntamento, nato per ricordare le 368 vittime ma anche tutte le persone morte e disperse nel Mediterraneo, si svolgerà, alle 18, nella parrocchia di Lampedusa.

“Come ogni anno siamo a Lampedusa come chiese protestanti in Italia, insieme a chi vuole unirsi a noi, per ricordare il naufragio di dodici anni fa”, spiega il pastore Peter Ciaccio, membro del Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. “Oltre a essere stata una tragedia immane – sottolinea -, è un avvenimento simbolo di quanto continua a succedere ora. Migliaia e migliaia di persone muoiono in questo tratto di mare perché non vogliamo accoglierle, perché le nostre leggi vietano loro modalità legali e sicure di viaggio, perché c’è un largo consenso affinché accada qualunque cosa pur di non ‘farli venire qui’. È una delle tante tragiche ingiustizie che avvengono oggi nel mondo, ma è una delle poche dove noi, italiane e italiani, possiamo effettivamente fare qualcosa per evitare che accadano. In questo caso particolare – conclude il pastore -, non ci è concesso di dichiarare la nostra impotenza: possiamo e dobbiamo accogliere queste persone e, insieme a loro, costruire una società più giusta per tutte e tutti”.

La mostra, tra i progetti del dossier di candidatura di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, si inaugura martedì 30 settembre alle 22 (altra sessione alle 24) e sarà visitabile fino al 15 ottobre.  Hospitium – Il Progetto Lampedusa segna il decimo anniversario di Tanja Boukal dopo Il Progetto Melilla, iniziato nel 2014 e Il Progetto Egeo nel 2016, ma anche il suo ventesimo anno da artista politicamente impegnata. Alla celebrazione parteciperanno il pastore Peter Ciaccio; Sara Comparetti, vicepresidente della Fcei; le operatrici e i volontari di Mediterranean Hope; la coordinatrice del progetto Marta Bernardini; il direttore dell’Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Agrigento, Luca Camilleri; il parroco di San Gerlando, Carmelo Rizzo; e l’imam Kheit Abdelhafid, vicepresidente dell’Unione delle Comunità islamiche d’Italia. 

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