Canicattì

Casa Livatino, presentato il libro “Nell’ora più calda” di Daniela Mirisola

Nella Casa del Giudice Livatino a Canicattì questa mattina Eugenio De Francesco presidente dell’Associazione “Rete per la legalità” ha presentato il libro “Nell’ora più calda” di Daniela Mirisola, scrittrice originaria di Riesi. Una storia liberamente ispirata a fatti accaduti quando negli anni Settanta, in Sicilia, un paesino dell’entroterra viene sconvolto da una faida mafiosa per il […]

Pubblicato 4 anni fa

Nella Casa del Giudice Livatino a Canicattì questa mattina Eugenio De Francesco presidente dell’Associazione “Rete per la legalità” ha presentato il libro “Nell’ora più calda” di Daniela Mirisola, scrittrice originaria di Riesi.

Una storia liberamente ispirata a fatti accaduti quando negli anni Settanta, in Sicilia, un paesino dell’entroterra viene sconvolto da una faida mafiosa per il controllo del territorio. Daniela Mirisola affida la narrazione di quei fatti drammatici a Rosita, una ragazzina di dodici anni, che scrive di uccisioni, minacce, estorsioni, danneggiamenti, sequestri e suicidi visti con i suoi occhi di bambina e che cerca Primula Rossa, il capomafia, che in paese ritengono responsabile di tutto ciò che avviene.

Quante Rosite ci sono oggi?”, dichiara Eugenio e Francesco. “Quante Rosite ci sono che non hanno il coraggio di denunciare quelli che sono i reati, i misfatti della mafia?” E’ un testo che ha un vissuto, ma che rispecchia la realtà di oggi”.

Il titolo del noir, Nell’ora più calda, indica le ore pomeridiane delle tre estati in cui si snoda la storia. Sono ore in cui il caldo torrido impedisce agli abitanti di Darfudi di uscire da casa, permettendo così ai mafiosi di agire non visti. È questo che gli adulti fanno credere alla piccola protagonista”, sottolinea la scrittrice Mirisola.

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