Agrigento

Comitato Maddalusa incontra Firetto: “salviamo la foce del fiume Akragas”

La foce del fiume Akragas di Agrigento e la favolosa spiaggia di Maddalusa con il suo bosco di pini sono continuo oggetto di abusi che ne deturpano l’ambiente con il quotidiano scarico di rifiuti anche di notevoli proporzioni come sanitari o copertoni e recipienti in eternit, elettrodomestici e materiale di risulta, ma anche residui di pasti e […]

Pubblicato 5 anni fa

La foce del fiume Akragas di Agrigento e la favolosa spiaggia di Maddalusa con il suo bosco di pini sono continuo oggetto di abusi che ne deturpano l’ambiente con il quotidiano scarico di rifiuti anche di notevoli proporzioni come sanitari o copertoni e recipienti in eternit, elettrodomestici e materiale di risulta, ma anche residui di pasti e consumazioni diverse, postumi di bivacchi selvaggi. 

Il Comitato Maddalusa “Luogo del Cuore” ha lanciato una petizione
“Salviamo la foce del fiume Akragas” con ben 500 firme che saranno consegnate al Comune di Agrigento lunedì 20 alle 11.
Per l’occasione due dei promotori dell’iniziativa e portavoce del Comitato, Adriana Iacono e Alessandro Tedesco, incontreranno il sindaco Lillo Firetto e l’assessore all’ambiente Nello Hamel, entrambi in pieno accordo con l’iniziativa che propone di limitare l’accesso alla foce del fiume solo ai pedoni e alle biciclette, evitandone l’accesso con i mezzi motorizzati.

L’iniziativa oltre ad essere un momento di responsabilità e promozione civica, dichiara il Comitato, vuole portare all’attenzione dei cittadini e della amministrazione comunale, un luogo, Maddalusa, di importanza fondamentale per la sua storia e per le caratteristiche naturali: la foce del fiume Akragas conserva ancora e ci restituisce quotidianamente tracce evidenti ed estremamente importanti dell’Emporio della grande città greca di Akragas, quando Maddalusa era il più grande porto del Mediterraneo. Inoltre la foce riveste grande rilevanza ambientale che vede oltre alla variegata fauna locale anche diverse specie di uccelli migratori che si fermano sulle sue sponde; la zona presenta pure numerose specie floreali autoctone lungo il corso fluviale e ci regala una natura di rara bellezza con il boschetto e la bellissima spiaggia.  Per restituire alla fruizione dei cittadini un sito naturale di immensa bellezza, concludono, è necessario salvaguardarlo e al Comitato Maddalusa sembra quantomeno che vietarne l’accesso alle automobili sia indispensabile per iniziare un percorso di recupero del sito”.

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