Palermo

Controlli nei locali della movida: denunce e sanzioni

Un pub abusivo sequestrato, tre titolari di locali denunciati per disturbo della quiete pubblica e sanzioni per oltre 10mila euro. E’ il bilancio dei controlli notturni della Polizia municipale di Palermo predisposti dal comandante Gabriele Marchese per garantire la sicurezza alimentare e il rispetto del riposo dei residenti. In via Marchese Ugo, in largo Cavalieri di Malta […]

Pubblicato 5 anni fa

Un pub abusivo sequestrato, tre titolari di locali denunciati per disturbo della quiete pubblica e sanzioni per oltre 10mila euro. E’ il bilancio dei controlli notturni della Polizia municipale di Palermo predisposti dal comandante Gabriele Marchese per garantire la sicurezza alimentare e il rispetto del riposo dei residenti. In via Marchese Ugo, in largo Cavalieri di Malta e a piazza Meli, rispettivamente all’interno di un’associazione culturale e di due pub, gli agenti del Caep, il nucleo di controllo delle attività produttive, hanno riscontrato la diffusione di musica ad alto volume. In tutte e tre le attività i vigili urbani hanno riscontrato la presenza di dj e l’utilizzo di apparecchiature musicali posizionate all’esterno dei locali. Due delle tre attività diffondevano musica oltre l’orario consentito e con relazioni fonometriche irregolari. Le attrezzature sono state sequestrate e i gestori sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per disturbo alla quiete pubblica. Due dei tre gestori delle attività erano già stati denunciati per lo stesso reato. In via delle Pergole, invece, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande è stata immediatamente interrotta perché risultata abusiva, con sanzioni per la mancanza di autorizzazioni amministrative e sanitarie. In questo locale gli agenti hanno sorpreso anche un ventisettenne che consumava droga. Addosso aveva oltre quattro grammi di hashish e marijuana e per lui è scattata la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. La droga è stata sequestrata. Sempre in via delle Pergole è stata scoperta un’attività di acconciatore aperta in orario notturno e il cui dipendente è risultato sprovvisto di tutti i requisiti professionali.

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